00:00 19 Marzo 2003

Dove colpirà l’aria fredda in Europa?

Seguiamo la traiettoria della nuova irruzione fredda che sta organizzandosi sulla Norvegia ed a nord di essa.

Un fronte freddo piuttosto intenso, adesso disteso fra Estonia, Mar Baltico e Norvegia occidentale, delimita sul bordo meridionale una massa di aria fredda di origine artica marittima (quindi molto fredda in quota).

Non a caso su gran parte della Penisola Scandinava stamani si rilevano venti da nord fra i 50 ed i 60 km/h, con punte fino a 75 km/h; la temperatura inoltre è già scesa di diversi gradi, tant’è vero che attualmente si va dai 2°C (sulle coste più meridionali della Svezia) ai –8, -10°C della Lapponia.

D’altra parte si sono anche verificati diversi rovesci nevosi, specialmente lungo i fiordi norvegesi, e di conseguenza l’aria fredda ha avuto modo di “colare” fino al suolo.

Ma dove è diretta questa massa così fredda? Sull’Europa dell’Est, come in un film già visto svariate volte durante questo inverno; se avete intenzione di andare laggiù a passare un week-end o una vacanza, procuratevi giacche a vento, guanti e sciarpe perché vi attenderà il vero gelo.

Ma concentriamoci sul percorso del sistema frontale che introdurrà l’aria fredda: innanzitutto c’è da dire che la sua traiettoria principale è da nord verso sud, a causa delle forti correnti in quota disposte lungo tale direzione; di conseguenza fra 24 ore ritroveremo il fronte freddo disteso sulla Russia e la Polonia, dove ci sarà qualche rovescio nevoso.

Entro la serata di domani l’aria fredda avrà raggiunto il Mar Nero, l’Ungheria, la Boemia e la Germania orientale; in questa fase sulla Russia più occidentale comincerà a formarsi una depressione alle quote basse che nei giorni successivi farà da “perno” per ulteriori impulsi freddi che vorranno dirigersi dalla Nuova Zemlja verso sud.

Adesso c’è da sottolineare il fatto che parte dell’aria in arrivo verrà “agganciata” dai venti che ruotano in senso orario all’interno del potente anticiclone europeo (adesso centrato fra Londra e la Bretagna), e di conseguenza una piccola “goccia” fredda in quota potrebbe essere isolata e spinta verso sud-est, sulle Alpi, dove venerdì in serata potrà provocare una moderata instabilità con qualche rovescio.

Contemporaneamente potrebbero verificarsi vere e proprie bufere di neve sulle coste occidentali del Mar Nero, con vento intenso e temperature che torneranno a sfiorare i –12, -15°C.

Nei giorni successivi una nuova intensa fase di freddo fuori stagione interesserà anche la Turchia ed in generale i Balcani orientali; sulle Alpi invece sabato ci saranno ancora dei rovesci.

C’è anche una certa probabilità che in un secondo tempo (fra domenica e martedì) uno “sbuffo” di aria artica colpisca anche le nostre regioni meridionali, con nuovi apporti nevosi per gli Appennini fino a quote basse.

A quel punto però l’anticiclone europeo avrà acquistato una componente termica veramente cospicua, perciò la sua struttura non sarà più molto stabile come lo è stata in questi giorni; pertanto l’evoluzione del tempo andrà seguita giorno per giorno, in vista di possibili novità.
Autore : Lorenzo Catania