00:00 9 Novembre 2017

Dopo la sfuriata fredda tra il 13 ed il 14, cosa accadrà al tempo?

Classico affondo tardo autunnale da nord, sulla terza decade di novembre rimangono probabili altre precipitazioni.

Non c’è l’ottimismo che serpeggiava ieri rispetto alla piovosità prevista per la terza decade del mese, ma resta confermata la possibilità che, dopo una pausa anticiclonica, prevista tra il 16 ed il 19, da lunedì 20 possano tornare a farsi strada verso di noi le saccature atlantiche.

Il modello americano infatti contempla ancora uno schema barico votato ad affondi perturbati diretti almeno in parte verso il Mediterraneo per gran parte della terza decade di novembre, il modello europeo invece stamane "pasticcia" cancellando totalmente le follie bariche mostrate solo 12 ore fa.

Da notare comunque una delle figure bariche intramontabili, che si presentano quasi in ogni stagione; dunque non ci stupisce l’affondo da nord tra lunedì 13 e martedì 14 nel cuore del Mediterraneo con relativa depressione in spostamento dal basso Tirreno verso lo Jonio, tanto vento e nevicate in Appennino anche a quote basse.

Situazione che puntualmente ormai si verifica quasi automaticamente, snobbando ogni altra soluzione, quale ad esempio un ingresso dell’aria fredda dalla valle del Rodano con ciclogenesi tirrenica: troppo complesso, ma soprattutto anticiclone sempre un po’ troppo invadente e corrente a getto sempre un po’ troppo tirata.

L’avremo scritto migliaia di volte, lo ribadiamo anche oggi, il tempo tende sempre a ripetere schemi già ampiamente collaudati e non si smentirà anche in questa occasione. Il freddo moderato in arrivo durerà comunque almeno sino a mercoledì 15.

Autore : Alessio Grosso