00:00 22 Marzo 2012

Domenica delle Palme: spunta l’ipotesi di un peggioramento abbastanza serio

Alta pressione in collassamento o solo l'ennesimo miraggio modellistico? Ecco una panoramica delle emissioni oggi disponibili.

Crolla o non crolla? La primavera tornerà a mostrarci il suo volto instabile o si continuerà sui binari della stabilità ad oltranza?

Per la prossima settimana la previsione pare ormai scontata: l’alta pressione prenderà possesso di buona parte del nostro Continente e l’Italia vivrà l’ennesimo periodo di tempo stabile e soleggiato.

Successivamente, verso la fine del mese, qualcosa potrebbe cambiare. Molto probabilmente vi sarà un accumulo di aria fredda alle alte latitudini, che dovrà essere in qualche modo scaricato verso sud, per compensare il surplus termico che si verrà a creare a latitudini più basse.

Ecco lo "scarico" dell’aria fredda verso sud secondo il modello europeo.

Ben si nota la ritirata dell’alta pressione in pieno Oceano ed il collassamento della stessa sull’Europa centrale e sull’Italia.

Se le cose andassero davvero così, si aprirebbe un corridoio freddo ed instabile dal nord Atlantico verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, con instabilità ad oltranza.

Sulla falsariga del modello europeo, abbiamo l’elaborazione canadese.

Notate la massa d’aria fredda ed instabile in discesa da nord-ovest e l’alta pressione in ritirata sul vicino Atlantico.

La situazione prospettata è assai simile a quella sopra menzionata, con tempo instabile ad oltranza sull’Italia ed anche abbastanza freddo. 

Il run ufficiale del modello americano pone invece una situazione diversa. 

L’affondo avrebbe una traiettoria più occidentale, con la creazione di una vasta goccia fredda in prossimità dell’Iberia. 

L’alta pressione sarà ancora in grado di chiudere il rubinetto freddo ed un peggioramento da ovest interverrebbe sull’Italia nei giorni a seguire.  

L’ipotesi del run ufficiale del modello americano, non è però suffragata dai run alternativi del medesimo modello.

Basta discostarsi dal run ufficiale, per trovare nuovamente la discesa fredda in direzione dell’Italia e dell’Europa centrale.

Nei prossimi giorni faremo ovviamente il punto della situazione, analizzando le varie modifiche alla previsione siffatta.

 

Autore : Paolo Bonino