00:00 1 Marzo 2010

Disastro ambientale nel Po: “conseguenze soprattutto a lungo termine”

L'analisi del centro nazionale delle ricerche e dell'Istituto di ricerca sulle acque non fanno drammi ma mettono in guardia sugli effetti a lungo termine dell'attentato ambientale.

Il fiume Lambro è sotto accusa. Da solo, aldilà del caso petrolio, contribuisce a portare nel Po il 30 per cento delle sostanze inquinanti che viene veicolato poi in Adriatico.

L’impatto sull’ecosistema fluviale è stato in parte attenuato dall’aver “sacrificato” l’impianto di depurazione dell’ALSI, in cui è stata trattenuta una parte rilevante dei prodotti petroliferi pervenuti attraverso il collettore consortile, la grande quantità di idrocarburi in gioco determinerà un significativo impatto per un certo tempo sulla fauna fluviale, questo nonostante la notevole portata del fiume, dovuta all’abbondanza di precipitazioni dell’inverno e alla graduale fusione delle nevi.

La situazione idrologica attuale del Po può comunque favorire l’attenuazione del fenomeno acuto, ma non necessariamente attenua il problema dell’impatto a lungo termine sull’ecosistema. L’accumulo di idrocarburi nei sedimenti, infatti, potrà rappresentare una sorgente di esposizione a sostanze tossiche per un periodo molto lungo.

Sarà infine un impatto inevitabile per il Mare Adriatico, l’ecosistema recettore finale. L’interruzione per alcune settimane della operatività dell’impianto ALSI di San Rocco determinerà, infatti, lo sversamento non depurato dei reflui urbani di circa settecentomila abitanti, con la formazione di un carico in eccesso di nutrienti che giungeranno alla foce del Fiume Po in un momento, l’inizio della primavera, durante il quale si hanno le prime fioriture algali, generalmente diatomee, che danno inizio ai naturali cicli stagionali. Esiste quindi una certa possibilità che si possano verificare situazioni di fioriture al di fuori della norma, con conseguenze anche sull’ecosistema marino prospiciente la foce del Po.

Come si evince dallo studio del CNR l’attentato ecologico avrà conseguenze complessive su tutto l’ecosistema sulla cui portata c’è ancora molto da capire.
Autore : Report di Alessio Grosso