00:00 24 Agosto 2013

Di quanto scenderanno le temperature nei prossimi giorni?

L'Italia è ormai prossima ad essere attraversata da una importante fase di instabilità che avrà evidenti ripercussioni anche sul fronte delle temperature. La flessione termica non sarà avvertibile su tutte le regioni con le stesse modalità, essa sarà più sensibile sulle regioni settentrionali, "sfumando" mano a mano che ci sposteremo verso il mezzogiorno.

Nelle prossime ore un intenso passaggio perturbato coinvolgerà diversi settori italiani, portando di fatto ad una brusca interruzione della stagione estiva a favore di quelli che saranno i primi pattern di una stagione autunnale ormai nascente persino in anticipo sulla data di calendario. Questo importante cambiamento del tempo, oltre a portare diversi temporali determinerà un calo piuttosto sensibile della temperatura che su alcuni settori si porterà anch’essa su valori tipicamente inizio autunnali.

Che si tratti di un guasto del tempo dalle caratteristiche squisitamente autunnali lo si capisce dalla durata della stessa fase instabile che non si limiterà ad occupare un paio di giorni di scena atmosferica, ma influenzerà il tempo di Europa e Mediterraneo almeno per 5-7 giorni, attraverso continue iniezioni di aria fredda che andranno ad alimentare una vasta conca depressionaria.

In conseguenza di questo, ci attendiamo temperature che su alcuni settori italiani andranno ben presto allineandosi su standard più vicini all’autunno che all’estate. Tutto questo sarà avvertibile soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, che sperimenteranno un tracollo termico già a partire dal pomeriggio odierno laddove interverranno dei temporali. L’Italia centrale vedrà scivolare avanti solo di poche ore l’appuntamento col fresco mentre al meridione esso giungerà attenuato.

Nelle aree marine il calore accumulato dalla superficie durante i mesi estivi, andrà stemperando notevolmente il calo della temperatura che invece sarà assai più avvertibile lungo le coste qualora soffiasse vento di terra. Stesso discorso valido anche per le zone interne e montuose dove il contraccolpo termico sarà senza dubbio più sensibile.

Di quanto potranno scendere le temperature?

Nord: il ricambio di massa d’aria avrà ripercussioni sia sul fronte delle temperature minime sia sul fronte dei valori massimi. In particolare le temperature minime (escludendo le aree di montagna) potranno scendere al di sotto dai 13-15 gradi soprattutto nelle zone pianeggianti interne, lungo le coste il calo della temperatura sarà minore ma comunque avvertibile, collocandosi tra 16 e 18 gradi. Il sole di fine agosto "tamponerà" il calo delle temperature durante le ore centrali che comunque non dovrebbero superare i 25-26 gradi.

Settori centrali e meridionali: su queste zone il calo termico sarà avvertito in maniera senza dubbio più graduale e si manifesterà soprattutto dalla prossima settimana. Sui settori centrali ci attendiamo un ridimensionamento termico nell’ordine dei 4-6 gradi entro martedì 26, mentre sulle estreme regioni del mezzogiorno il richiamo di aria più calda davanti all’avanzamento della saccatura, ritarderà il calo termico che si farà sentire solo da mercoledì 28 e giovedì 29 in forma ancora più attenuata.

Autore : William Demasi