00:00 6 Dicembre 2012

Depressione sull’alto Adriatico: cosa comporta?

Si tratta di una figura perturbata piuttosto frequente nel periodo invernale e non solo. Vediamo quali sono le conseguenze per il nostro Paese.

Depressione sul Golfo Ligure e depressione sull’alto Adriatico. Queste sono indubbiamente le due configurazioni che penalizzano maggiormente la nostra Penisola in fatto di fenomeni precipitativi.

Il minimo di pressione centrato sull’alto Adriatico, spesso risulta lo stadio successivo ad una fase perturbata generalizzata, dettata dalla presenza di un minimo sul Mar Ligure che tende a traslare verso nord-est in direzione, appunto, dell’alto Adriatico.

Altre volte la suddetta depressione si origina a seguito del transito di un fronte da NW piuttosto attivo, che colpisce in modo particolare l’Europa centro-orientale. In questo caso il minimo si origina sul posto e viene spinto abbastanza rapidamente verso SE dalle correnti dominanti in quota.

Le regioni che risentono maggiormente degli effetti di questa figura perturbata sono ovviamente quelle più ad oriente e in modo particolare il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e l’Emilia Romagna. Se questa configurazione si presenta nel periodo invernale su queste regioni la neve può cadere in maniera anche abbondante.

Il centro Italia, di norma, viene interessato da correnti da NW che determinano tempo instabile soprattutto sull’Umbria, sulle Marche e sull’Abruzzo, dove in inverno si possono verificare anche rovesci nevosi. Sul nord-ovest, invece, la presenza del minimo sull’alto Adriatico può fare insorgere anche venti di caduta dalle Alpi, con un rapido rasserenamento e un aumento della temperatura.Solo il basso Piemonte, in un primo tempo, viene interessato da un po’ di nuvolosità che tende a dissolversi con il passare delle ore.

Autore : Paolo Bonino