00:00 23 Settembre 2010

DA NON PERDERE: perchè si sentono più tuoni quando il temporale è ormai passato?

Spesso il temporale sembra comportarsi in modo strano, in realtà è l'idea scorretta che ci siamo fatti circa la sua progressione che ci porta ad avere dei dubbi.

Tuoni terribili, acqua a catinelle, poi solo lo sgocciolio delle grondaie, qualche bubbolio lontano e fine dello spettacolo. Quante volte abbiamo assistito al cinema o in televisione a temporali raccontati secondo questo schema; in realtà si fa un grossolano errore quando si fa coincidere la fase più acuta del temporale con quella in cui si scaricano anche i fulmini più roboanti.

Se la pioggia è molto intensa, la visibilità è scarsa e le raffiche di vento "strapazzano" il nostro quartiere, quasi sempre mancherà all’appello il tuono violentissimo: magari arriverà dopo qualche minuto, nell’intervallo tra uno scroscio e l’altro, magari vedremo dei bagliori forti ma l’isolamento acustico offerto dal vapore acqueo risulterà notevole e il fragore del tuono stenterà a percepirsi.

Generalmente i tuoni si possono udire sino a 15 km di distanza dal nucleo temporalesco che avanza. Anche qui però non dobbiamo trascurare il tasso di umidità e soprattutto la direzione del vento. Se soffia un forte vento contrario al temporale e l’aria è molto umida difficilmente sentiremo i tuoni prima che il temporale sia davvero prossimo alla nostra zona. Interessante notare come il temporale in lontananza venga inizialmente annunciato da boati profondi, seppur lontani, poi per qualche minuto si ha come l’impressione che non accada più nulla, in realtà trattasi della fase in cui i forti rovesci che si scatenano nella zona perturbata inibiscono la progressione sonora dei tuoni sino a noi.

Ecco poi il rinforzo del vento e la pioggia a catinelle. Attenzione: il fatto che il fragore del tuono non si senta durante la fase più acuta del temporale, non significa che esso possa risultare meno pericoloso. I fulmini si scaricano ugualmente ed anzi contribuiscono ad intensificare i fenomeni.

Sarà però immediatamente dopo il passaggio temporalesco che sentiremo le saracche più intense con tremolio di vetri e concerto di antifurti. La fuoriuscita dell’aria nella parte posteriore della cellula temporalesca favorisce la propagazione del brontolio del tuono anche se ormai il temporale si è allontanato di alcuni km.

Paradossalmente dunque si percepiranno più tuoni per alcuni minuti dopo il temporale che nella fase che lo precede e ne accompagna il passaggio sulla nostra zona.

Autore : Alessio Grosso