00:00 18 Ottobre 2009

Da mercoledì al via le piogge autunnali al nord, sul fine settimana coinvolto in parte anche il centro-sud.

Potranno verificarsi anche alcune situazioni delicate per l'arrivo di tanta pioggia tutta insieme e per il rialzo della quota neve sulle Alpi.

Ha sonnecchiato per alcune settimane, poi si è improvvisamente risvegliato e ora vuole guadagnare il tempo perduto. Stiamo parlando di lui, “mister autunno”. Esaurita la fase di instabilità, dispensata con l’ausilio delle armi invernali, ora l’attenzione del nostro amico ritardatario si rivolge all’arrivo delle classiche piogge.

Trascorso un lunedì di riflessione, con il sole che promuoverà la giornata migliore dell’intera settimana, da martedì le prime nubi compatte si faranno al nord, con qualche piovasco che inizierà a farsi notare sulla Liguria.

Ma sarà tra mercoledì e giovedì che l’autunno darà il meglio di sè, soprattutto al settentrione. Tesi e vigorosi venti sciroccali si accompagneranno ad un primo attivo corpo nuvoloso che porterà la pioggia in pianura e la neve in montagna, dapprima a quote poste intorno i 1800-2000 metri, poi con fiocchi progressivo rialzo fin verso i 2500-2700 metri.

Tra le regioni da tenere sotto attenta osservazione ci sarà in modo particolare la Liguria, ma anche diverse zone del Piemonte, dell’alta Lombardia e della fascia prealpina veneto-friulana. Questo perchè il potenziale instabile racchiuso nei flussi meridionali in arrivo si sfogherà a ridosso dei rilievi montuosi esposti a sud. L’arco ligure in particolare, subito a monte di un mare ancora piuttosto caldo, fungerà da sbarramento attivando la possibilità di rovesci persistenti e a tratti anche temporaleschi.

La perturbazione venerdì tenderà ad arriccirai attorno al minimo di pressione collocato sui nostri mari di ponente, mentre il ramo freddo della stessa proseguirà la sua corsa sulle regioni centrali e su quelle del sud peninsulare, dove arrecherà una buona dose di rovesci, in parte anche temporaleschi, come nel caso del medio-alto versante tirrenico e della Campania. Anche in questo caso non si eslcude qualche fenomeno di forte intensità, soprattutto sul Lazio.

Temperature in generale progressivo rialzo, con quota neve in risalita in Appennino e probabilmente confinata alla fine alle cime più elevate del Gran Sasso. Scirocco forte su tutti i mari, con tutti i bacini molto mossi o agitati e possibilità di acqua alta sulla Laguna Veneta tra giovedì e venerdì.
Autore : Luca Angelini