Da martedì 10 nebbia in agguato sulle pianure del nord
La strutturazione di una massiccia e persistente area d'alta pressione sul Mediterraneo, favorirà la formazione di foschie e nebbie dense sulle pianure e nelle valli italiane già a partire da martedì 10 dicembre: ecco quali saranno le aree più colpite.
Quanto andrà profilandosi nel tempo atmosferico dei prossimi giorni, sarà un pattern decisamente in controtendenza rispetto a quelli assai più tormentati che hanno dominato la scena atmosferica gli anni scorsi. Avremo infatti a che fare con una forte zonalità del getto atlantico che favorirà alle medie latitudini l’arrivo di alcune persistenti fasce d’alta pressione direttamente alimentate dall’aria calda di estrazione subtropicale. La zonalità, generalmente molto tesa, resterà così confinata ad alte latitudini europee mentre l’Europa centrale ed il Mediterraneo verranno protette a tempo indeterminato da possenti strutture di alta pressione.
Questo pattern, corrispondente ad una situazione di AO++ (Arctic Oscillation positiva), favorirà un tipo di tempo marcatamente anticiclonico e piuttosto stabile, a tal punto che ci aspettiamo ben presto l’insorgenza di tutta quella tipica serie di eventi atmosferici strettamente legati alle inversioni termiche che diverranno ben presto protagoniste della colonna d’aria atmosferica.
Prospettive di grandi nebbioni in arrivo su diversi settori pianeggianti dello stivale: in queste ore l’insorgenza di moderati venti favonici, hanno permesso una generale "pulizia" dell’aria, le inversioni termiche sono andate rompendosi, stabilendo standard atmosferici votati ad un tempo più secco e generalmente buono su gran parte dei settori italiani pianeggianti o vallivi. A partire dal prossimo weekend ci attendiamo tuttavia un netto rinforzo dell’anticiclone sull’Europa centrale ed il Mediterraneo con picchi sino 1040hpa di pressione. L’assenza completa di ventilazione e l’assoluta stabilità della colonna d’aria atmosferica, favorirà da martedì 10 in poi, l’insorgenza di un periodo nebbioso assai persistente su molte delle aree pianeggianti dello stivale.
La situazione potrebbe diventare particolarmente insidiosa sulla Valpadana (soprattutto quella occidentale) ove le nebbie potrebbero diventare estese ma soprattutto persistenti anche durante le ore del giorno. Siamo ormai a ridosso del solstizio d’inverno (giornate più corte dell’anno) e la potenza del sole, raggiungendo il minimo, potrebbe non essere in grado di risolvere le situazioni nebbiose neppure durante le ore centrali del giorno.
Qualora l’anticiclone dovesse realmente stabilire i propri massimi anticiclonici al di sopra del continente, sotto il punto di vista della visibilità, si profilano quindi giornate difficili su molte aree di Valpadana mentre il tempo atmosferico migliore, caratterizzerebbe le località poste ad alta quota, dove l’aria sarà calda e secca.
Le nebbie potrebbero infine manifestarsi sulle valli interne dei settori centrali e meridionali italiani, in questo caso il disturbo legato alla presenza della nebbia sarà senza dubbio minore. La nebbia si manifesterà in banchi e caratterizzerà soprattutto le ore mattutine mentre andrà dissolvendosi dalla tarda mattinata e durante le ore pomeridiane.
Autore : William Demasi