00:00 22 Febbraio 2006

Da lunedì sempre più perturbato e freddo

Possibile neve a quote basse su molte regioni.

Ormai è certo. Il Vortice Polare, o meglio uno dei suoi frammenti che fra poche ore si formerà oltre il Circolo Polare Artico, entrerà in azione verso la fine della settimana sul territorio europeo a cominciare dalla Scandinavia.
A partire dai fiordi norvegesi allora assisteremo ad una pesante recrudescenza dell’inverno, con crollo della temperatura, gelo intenso, venti sostenuti e nevicate frequenti … insomma si tornerà indietro di uno o due mesi.

Ma fin dove arriverà l’azione del Vortice Polare? Quasi tutta l’Europa dell’Est e centrale verrà coinvolta in giornate gelide, specialmente all’inizio della prossima settimana, quando la colonnina di mercurio inizierà a scendere sotto i -10°C anche sulla Polonia, sulla Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Germania, e lentamente anche sull’Austria e la Svizzera.

Una massa d’aria gelida così vicina ai nostri confini potrebbe essere attratta verso l’Italia in poche ore; ma qual è l’ingrediente indispensabile affinché ciò avvenga? Una depressione sui mari italiani ovviamente, capace di richiamare aria fredda dalla Valle del Rodano e dalla Porta della Bora, un richiamo che appunto viste le premesse potrebbe essere molto freddo.

Ecco che di conseguenza fra lunedì e martedì potrebbero entrare venti di Bora (al nord) e di Maestrale (sulla Sardegna) decisamente freddi, che andrebbero a confluire fra il nord e parte del centro Italia in una occlusione che provocherebbe nevicate fino in pianura nelle zone colpite.
Vista la prevalenza dei venti di Bora al suolo, le nevicate interesserebbero soprattutto le zone pedemontane del nord, per poi sconfinare fin su parte della Toscana, delle Marche e dell’Umbria.

E’ comunque ancora presto per dare una previsione più vicina alla certezza; vi consigliamo quindi di seguire tutti i nostri aggiornamenti.
Autore : Lorenzo Catania