00:00 29 Novembre 2004

Cosa succederà nel corso della settimana?

L'Italia rimarrà spesso imbrigliata nelle spire delle depressioni mediterranee, con frequenti occasioni per le piogge su diverse regioni.

L’anticiclone delle Azzorre sembra aver abdicato, almeno per adesso; difatti questa importante e famosa figura barica ormai si dedica solamente al soggiorno nel bel mezzo dell’Atlantico, tentando ogni 2-3 giorni una sortita verso nord, in direzione di Islanda e Scozia.

E’ quindi normale che con la stessa frequenza le perturbazioni atlantiche, una volta acquisita energia con l’aggancio di una massa d’aria fredda artica, si tuffino verso il Mediterraneo, seguendo una strada che dopo diverse settimane vediamo riaperta alle figure di bassa pressione, quella della Valle del Rodano e della Porta di Carcassonne.

Come già ampiamente illustrato in altri articoli la prima intensa depressione sta già cominciando ad influenzare il tempo dell’Italia, di conseguenza seguendo la regola dettata inizialmente la prossima perturbazione la attendiamo sulle nostre regioni fra mercoledì e giovedì prossimi; in tal caso il fronte punterà un po’ più ad ovest, riuscendo a sfondare sulla Spagna, di conseguenza su tutte le nostre regioni torneranno a prevalere le correnti di Scirocco, con piogge stavolta più probabili sulle regioni tirreniche e le Isole Maggiori.

Cosa succederà in seguito? Una spinta verso nord dell’anticiclone delle Azzorre più decisa delle precedenti favorirà entro il prossimo fine settimana la formazione di una cellula di alta pressione fra il Mare del Nord e la Scandinavia, nascerà cioè uno di quegli anticicloni scandinavi che spesso hanno portato cambiamenti notevoli nel tempo sull’Italia.

In questo frangente l’alta pressione nordica potrebbe favorire l’afflusso di aria relativamente fresca continentale verso l’Italia, e quindi dopo una pausa piuttosto soleggiata nella giornata di venerdì, creare le condizioni per nuove piogge sulla Penisola nel prossimo fine settimana, grazie al contrasto con i venti di Scirocco che ancora una volta la depressione spagnola porterà a soffiare sul Mediterraneo.
Autore : Lorenzo Catania