00:00 30 Maggio 2003

Cosa succederà nei prossimi giorni?

Cerchiamo di individuare una chiara linea di tendenza per il periodo che comprende il Ponte festivo del 2 giugno e la prima parte della prossima settimana.

La circolazione generale dell’atmosfera tende sempre più ad assumere connotati prettamente estivi; infatti per quanto riguarda le alte quote della troposfera (9-10 km di altezza) possiamo dire che la corrente a getto polare si è ritirata a latitudini molto elevate, fra nord Atlantico e Scandinavia, mentre la corrente a getto subtropicale tende a risalire dall’Africa verso il Mediterraneo meridionale, presentandosi però piuttosto debole.

Fra questi due grandi “fiumi” impetuosi si staglia una enorme porzione di territorio (che comprende gran parte dell’Europa centrale e meridionale) nella quale tendono a generarsi onde anticicloniche o depressionarie stazionarie.

La nostra Penisola si trova attualmente sul fianco orientale di un’onda di alta pressione in quota (e quindi di un anticiclone dinamico) piuttosto ampia e resistente, nella quale però tendono ad infiltrarsi delle “gocce fredde”, in grado di generare temporanea instabilità.

D’altra parte in prossimità del suolo siamo in regime di “palude barica” indotto proprio dalla fiacca circolazione alle alte quote, pertanto nei prossimi giorni non possiamo attenderci grossi cambiamenti.

Pertanto continueremo a rimanere all’interno di una “campana” anticiclonica piuttosto robusta che garantirà tempo discreto su gran parte dei litorali; in montagna invece a causa del passaggio sulla nostra Penisola di nuove “gocce” fredde, durante il pomeriggio e la serata si genereranno spesso nubi dense in grado di dare isolati temporali, specie al centro ed al nord.

Ma quando ci sarà un cambiamento della situazione? Per adesso non si vedono sostanziali variazioni almeno fino al medio termine; successivamente la corrente a getto polare potrebbe tornare a spingersi sulla Spagna, generando come risposta sul Mediterraneo centrale una rimonta anticiclonica più decisa dall’Africa, con tempo ancora relativamente buono e temperature in ulteriore aumento.

Ma su quest’ultimo punto ci torneremo nei prossimi giorni, sia per confermare che per comunicarvi eventuali novità in tal senso.
Autore : Loreno Catania