00:00 28 Gennaio 2005

Cosa potrebbe accadere nel corso della prossima settimana?

Vi illustriamo le due evoluzioni più probabili.

Il freddo ed il gelo continuano ad attanagliare buona parte della Penisola; nevica abbondantemente sulle regioni centrali e su quelle meridionali, in particolare sull’Appennino ed il versante adriatico.

Tutto questo è dovuto ad una vera e propria configurazione di “blocking” atmosferico, caratterizzata da una potente figura di alta pressione che si erge dalle Azzorre verso l’Islanda bloccando (appunto) il passaggio delle correnti umide e miti atlantiche verso il Mediterraneo e l’Europa in generale.

Tale configurazione favorisce anche l’afflusso continuo di correnti fredde dall’Artico e dalla Scandinavia in generale verso l’Italia, portando la colonnina di mercurio su valori che ormai tutti stiamo sperimentando da qualche giorno.

Ma cosa succederà nel corso della prossima settimana? Un profondo centro di bassa pressione si formerà sulla Scandinavia, per poi allungarsi lentamente verso sud, in direzione dell’Europa orientale e dei Balcani entro la giornata di martedì prossimo; ed è proprio fra la Romania e la Repubblica Ceca che dovrebbe svilupparsi un secondo centro di bassa pressione.

In poche parole di formerebbe una struttura depressionaria “ad occhiale” che sospingerebbe correnti da nord (fresche e piuttosto secche, ma non più gelide) in direzione dell’Italia; a questo punto l’evoluzione del tempo potrebbe prendere due strade diverse, che attualmente hanno la stessa probabilità di verificarsi:

1) La depressione scandinava rimane al posto di comando, e continua a rifornire per più giorni la “sorella” balcanica; di conseguenza l’Italia rimarrà per tutta la prossima settimana sotto il tiro di correnti settentrionali, con Foehn su molte zone del nord, poche nubi e temperature in netto aumento sulle regioni tirreniche, ancora un po’ di freddo ed isolati rovesci di neve a bassa quota su quelle adriatiche.

2) La depressione balcanica “succhia” tutta l’energia alla gemella scandinava e si rinvigorisce, cominciando a strutturarsi come una vera e propria “goccia fredda”, che comincerà a vagare impazzita fra l’Europa orientale ed il Mediterraneo centro-orientale.
In questo caso esiste anche la possibilità (piuttosto concreta) che la goccia fredda attorno al 3-5 febbraio si muova verso l’Italia, portando nuovamente nevicate copiose sulle regioni adriatiche e freddo su molte regioni.

Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi, vi consigliamo quindi di seguire tutti i nostri aggiornamenti.
Autore : Lorenzo Catania