00:00 17 Febbraio 2015

Cosa manca ora per una NEVICATA di fine stagione sino in pianura?

Freddo e quadro barico favorevole.

Con le correnti mediamente nord occidentali attese nell’ultima settimana di febbraio, accompagnate da aria moderatamente fredda, è difficile che la neve possa arrivare ancora sino in pianura lungo l’Adriatico o sul meridione, anche se fiocchi molto bagnati potranno ancora fare la loro apparizione sin sulla costa anche con 5-6°C positivi se dovesse intervenire un temporale di neve. Nevicherà invece con buona probabilità sino in collina: 400-500m.

Al nord e su parte delle regioni centrali tirreniche con questo tipo di correnti si rimane sottovento e con cielo sereno, ma se l’aria risulta sufficientemente fredda e si sviluppano condizioni di foehn abbastanza estese che abbassano sensibilmente il tasso di umidità, possono prepararsi condizioni sufficienti per assistere a qualche nevicata sin sulle zone pianeggianti all’arrivo di una saccatura che affondi le sue radici più ad ovest.

Anche se saremo ormai praticamente ad inizio marzo, la neve dopo il foehn è ancora possibile, sia pure solo per qualche ora e magari non proprio dall’inizio delle precipitazioni.

L’umidificazione dell’aria secca fa miracoli sino alla sua saturazione e la temperatura diminuisce progressivamente: un altro miracolo lo fanno anche i fiocchi scendendo perchè sottraggono calore all’aria (calore latente di fusione) abbassando ulteriormente i valori termici.

Le zone dove tutto questo diventa più probabile solitamente sono quelle del nord-ovest, dove il favonio si genera con maggiore frequenza e naturalmente i fondovalle alpini e del centro-nord Appennino.

Il problema è però un altro: al momento questo scenario è contemplato solo da 4-5 corse perturbatrici su 21 del modello americano, pertanto ha una bassa probabilità che si realizzi; resta tuttavia al momento l’unica opzione possibile per annunciare neve in pianura.
 

Autore : Alessio Grosso