00:00 15 Novembre 2006

Cosa ci riserverà il futuro: ancora alta pressione o un tipo di tempo più dinamico?

Situazione abbastanza chiara da qui fino a domenica. A seguire la prognosi si fa molto ingarbugliata. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza!

Alta pressione, la “bestia nera” di questo autunno. Tutte le configurazioni perturbate che cercano di entrare sul Mediterraneo devono sempre fare i conti con questa figura stabilizzante.

Dopo i numerosi tentativi operati dalle correnti fredde settentrionali nelle ultime settimane, la natura ora prova a liberarci da questo pachiderma con una saccatura da ovest.

Anch’essa, tuttavia, non riuscirà a penetrare in maniera franca sull’Italia, dato che la resistenza dell’alta più ad est glielo impedirà. Ne scaturirà un braccio di ferro con la bassa pressione presente ad ovest e conseguente insorgenza di correnti meridionali sull’Italia.

Fino alla giornata di venerdì, quindi, la nostra Penisola si troverà in un “limbo”: il nord alle prese con nubi e qualche pioggia, mentre il sud con il sole e temperature tutt’altro che novembrine.

A seguire un sistema frontale porterà piogge un po’ più diffuse al centro-nord tra sabato e domenica, chiudendo la lunga fase “meridionale” che nel frattempo ci avrà interessato.

E dopo? Qui inizia il bello…o meglio il difficile.

Passata la perturbazione, il vortice ciclonico presente sul vicino Atlantico ne “partorirà” un’altra. Tra i due sistemi frontali, però, si inserirà un cuneo interciclonico, il quale fungerà da ago della bilancia per l’evoluzione futura.

Se il getto collegato al suddetto vortice si dimostrerà in grado di scalzare il cuneo e farlo evolvere a levante, la nuova perturbazione potrebbe interessare l’Italia tra lunedì e martedì, con un peggioramento più intenso e un certo calo delle temperature.

Se invece la spinta occidentale dovesse rivelarsi debole, la struttura depressionaria collasserebbe in prossimità del Marocco. Se dovesse capitare ciò, tutto ricomincerebbe da capo, con l’alta pressione nuovamente protagonista sull’Italia.

Al momento le possibilità che si avveri l’una o l’altra cosa sembrano identiche. Mai come in questo caso è necessario monitorare tutti gli aggiornamenti futuri.
Autore : Paolo Bonino