00:00 31 Dicembre 2007

Cosa c’è nella calza della Befana?

Linee di tendenza dopo il peggioramento di metà settimana; molti dubbi e qualche sorpresa, non solo nelle calze.

Arriverà la neve al nord, a tratti anche abbondante, soprattutto in alcune aree vocate per esposizione e protezione, a seconda dei punti di vista e della direzione delle correnti. Arriverà la pioggia al centro, soprattutto sulle assetate regioni tirreniche, ma anche qui con le orografiche eccezioni. Il sud e il medio-basso Adriatico invece, questa volta staranno a guardare, sulla prua di una depressione, tanto intensa, quanto irruenta; il risultato per queste aree sarà per lo più in termini di vento e di un sensibile aumento termico.

Proviamo però a guardare oltre, per la precisione da sabato in poi; perché proprio a cavallo del week-end si deciderà il seguito di questa ondata di sano maltempo. Dalle carte a nostra disposizione emergono diverse possibilità, riconducibili per lo più a tre correnti principali.

La prima, più battuta (probabilità del 50-60%), vede un affondo della saccatura meno pronunciato verso sud, ossia il Nordafrica; con una progressiva traslazione del suo asse verso oriente, fino ad una lenta agonia per cut-off, tra Ionio ed Egeo. Il tutto seguito da tese correnti nord-occidentali, che manterranno le temperature su valori prossimi alla media, e contribuiranno a dispensare precipitazioni anche a parte del sud e della Sicilia.

La seconda, anch’essa abbastanza realistica (probabilità del 40-50%), vede una penetrazione più decisa dell’impeto depressionario verso l’Algeria, con rapido cut-off in area transalpina, e successivo isolamento della goccia fredda sul Maghreb. Progressivo colmamento in sede Sahariana, con rialzo termico per quasi tutta l’Italia, in particolare al sud, e precipitazioni in lento esaurimento ovunque. L’asse della saccatura resterà ad ovest dell’Italia fino alla sua scomparsa, per progressiva rimonta anticiclonica da ovest.

La terza ipotesi (bassissima probabilità 5-10%) è sostanzialmente una via di mezzo, ma sarebbe quella decisamente più favorevole per la penisola, sia in termini di precipitazioni che di freddo. L’asse della saccatura attraversa parte dell’Italia, nel frattempo il cut-off isola la struttura depressionaria sul Mediterraneo centro-meridionale e il suoi destino si arricchisce di correnti fredde nord-orientali. Freddo ovunque e precipitazioni al centro-sud, con neve anche in Appennino.

Tutto dipenderà dal momento in cui la corrente a getto deciderà, come sempre accade, il taglio netto della saccatura (cut-off), con che accelerazione intenderà intervenire e in che posizione si troverà, in quel momento, la figura depressionaria responsabile del maltempo dei prossimi giorni. Altra incognita sarà l’anticiclone Russo-Scandinavo, della cui forza e permanenza restano ancora molti dubbi.
Autore : Giuseppe Tito