00:00 9 Marzo 2016

Correnti orientali nella seconda decade di marzo? Modello americano concorde solo in parte

Relativamente alla seconda decade marzolina, la linea di tendenza espressa dal centro di calcolo americano, mette in evidenza l'avvento di un periodo dominato da una ventilazione orientale molto fresca (giovedì 10 - martedì 15) e poi forse una maggiore ingerenza anticiclonica (mercoledì 16 - domenica 20).

Emergono quest’oggi soprattutto dalla previsione del modello americano, alcune sostanziali novità che potrebbero riguardarci soprattutto dalla seconda metà del mese e che di fatto ALLONTANANO gli scenari di grande freddo (relativamente al periodo stagionale) atteso sull’Italia entro tale periodo stagionale. Nei prossimi giorni dell’aria molto fresca di origine continentale, farà comunque breccia sul bacino centrale ed orientale del Mediterraneo, preservando anche in ambito italiano, un profilo delle temperature complessivamente INFERIORE alle medie stagionali.

Tale assetto delle figure bariche sul nostro continente, trarrà origine da un progressivo rinforzo dell’alta pressione oceanica che, isolando una "bolla" d’aria più calda sulle latitudini centro-settentrionali dell’oceano Atlantico, favorirà una circolazione secondaria d’aria fredda ed instabile sull’Europa orientale e meridionale. Il baricentro degli episodi instabili/perturbati si trasferirà verso le regioni meridionali ed i relativi versanti adriatici, mentre lungo i settori dell’area tirrenica e soprattutto le regioni del nord, faranno spesso e volentieri capolino ampie schiarite soleggiate. 

Spingendo il nostro sguardo alla seconda metà di marzo, con particolare riferimento al periodo compreso tra mercoledì 16 e domenica 20, il corridoio d’aria molto fresca continentale diretto al Mediterraneo, potrebbe diventare sempre più esile, mentre sarebbe crescente l’azione stabilizzante e mitigante portata dall’anticiclone oceanico che si farebbe sentire soprattutto sulle regioni settentrionali. Le regioni di mezzogiorno potrebbero essere le ultime ad uscirne, sperimentando un miglioramento reale delle condizioni atmosferiche soltanto dalla terza ed ultima decade marzolina. Tale evoluzione sembra tuttavia confermata solo in parte dalla media Ensemble del modello americano. 

Ulteriori news con gli aggiornamenti della sera. 

Autore : William Demasi