00:00 11 Marzo 2016

Correnti fredde orientali sull’Italia almeno sino alla prima metà di marzo

Nei prossimi giorni l'Italia continuerà ad essere interessata da una circolazione d'aria piuttosto fredda di derivazione continentale. Vediamo assieme nell'atto pratico, cosa dovremo aspettarci da questa situazione, commentandone l'evoluzione generale in ambito europeo.

L’intensificazione di una circolazione di venti freddi orientali sull’Italia e sul Mediterraneo, viaggia di pari passo con il consolidamento di una figura vistosa d’alta pressione che dall’oceano Atlantico, tenderà a distendersi parzialmente verso i settori centro-settentrionali d’Europa. La propaggine più orientale dell’anticiclone oceanico, andrà quindi interessando oltre al Regno Unito, anche la Penisola Scandinava ed una parte dell’Europa nord-orientale, facilitando sulla Mitteleurope, sull’Italia e sui settori orientali del continente, una circolazione secondaria di matrice continentale.

Tale situazione determinerà una recrudescenza degli episodi instabili che coinvolgeranno soprattutto le regioni centrali e meridionali dello stivale, accanendosi questa volta con maggior decisione lungo i versanti orientali.

Un picco di tempo instabile/perturbato è atteso proprio in concomitanza del weekend e coinvolgerà soprattutto i settori di medio e basso Adriatico, incluse dagli episodi di instabilità anche Campania, Calabria, Sicilia, Basilicata. Le temperature risulteranno leggermente inferiori alle medie del periodo, con una circolazione attiva di venti orientali che interesserà soprattutto le regioni del centro e del nord. Fasi ventose da sud saranno possibili soltanto all’estremo sud (settori ionici).

L’ultimo episodio instabile legato alla fase da nord-est che ci sta interessando proprio in questo periodo, potrebbe intervenire tra martedì 15 e mercoledì 16 marzo, mostrandosi questa volta più attivo nei confronti del tempo previsto sulle regioni settentrionali. Trattasi quest’ultima di una vera e propria "goccia" inserita in un letto di correnti orientali piuttosto tese che "circumnavigheranno" l’anticiclone, scivolando lungo il suo bordo più meridionale.

Parliamo di una dinamica atmosferica che, qualora si fosse presentata durante il periodo invernale, avrebbe condotto ad un forte episodio di maltempo invernale anche alle basse latitudini europee, mentre adesso dovrà scontrarsi con una realtà ben diversa, quella di una stagione primaverile che, ogni giorno che passa, scalpita per fare il proprio trionfale ingresso sull’Europa, quantomeno nei suoi settori più meridionali e sul bacino del Mediterraneo.

Ad ogni modo tale evoluzione è bisognosa ancora di ulteriori conferme, anche se dobbiamo segnalare quest’oggi un avvicinamento parziale di questa linea di tendenza che vi abbiamo appena descritto, con quella calcolata dal centro di calcolo europeo che invece pare avere già le idee molto più chiare a tal riguardo.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi