00:00 16 Febbraio 2016

Contrasti termici PAZZESCHI nel nord America: dal GELO folle al CALDO estremo…

Viaggiare in America è davvero un'esperienza di vita.

Partire in auto da Québec City in Canada con -28°C e arrivare a Nogales nello stato di Sonora in Messico a +34°C in pochi giorni è un’esperienza che può sconvolgere per molto tempo e la dice lunga su cosa sia davvero la natura scatenata, non quella "addomesticata" che si sperimenta da tempo su diverse zone dell’Europa.

Impressionanti i valori previsti tra Canada e nord-est degli Stati Uniti per i prossimi giorni con l’isoterma dei -24°C a 1500m a coinvolgere molte regioni e l’isoterma dei +20°C nel contempo abbracciare il Messico fino al confine con il Texas.

Come direbbe Jack La Motta in "Toro scatenato": questo è spettacolo, questo è spettacolo! La meteorologia stupisce per questo i suoi appassionati. Il grande freddo americano e canadese comunque, che ogni anno si arricchisce di nuovi incredibili episodi stupisce in tempi di global warming conclamato e pone dei dubbi nelle menti di molti cittadini canadesi ed americani sulla sua reale entità. 

Oltretutto non sembrerebbe finita: per il 24 febbraio il modello prevede addirittura l’arrivo dell’isoterma di -32°C a 1500m su diverse aree del nord-est canadese e americano.  

Insomma l’inverno cominciato con temperature decisamente elevate per la stagione, con un Natale quasi primaverile a New York, ha regalato dapprima la grande nevicata, poi picchi di freddo tali da far cadere molti record storici e altre pagine di gelo si stanno per scrivere prima che febbraio debba congedarsi.

Il vero inverno è e probabilmente resterà lì: non osiamo immaginare la reazione della popolazione italiana ad uno solo dei tanti eventi gelidi che ogni volta caratterizzano il tempo di molte aree statunitensi. (senza scomodare il Canada)
Quindi in fondo meglio così, o no?:-)

Autore : Alessio Grosso