00:00 18 Settembre 2014

Confronto modelli: un’altra gatta da pelare per i previsori all’inizio della prossima settimana!

A cinque giorni dalla scadenza previsionale i due principali modelli (Europeo e Americano) divergono sulle modalità di un possibile peggioramento che avverrà sull'Italia all'inizio della settimana prossima.

Cosa bolle in pentola per la settimana prossima su carte e modelli? Un nuovo intenso peggioramento o una fase un po’ instabile, senza troppe velleità perturbate?

Al di la di tutto, ciò che sembra assodato è un nuovo grattacapo per i previsori, che si troveranno costretti a districare una complicata matassa modellistica al fine di rendere maggiormente affidabile la previsione.

In questi giorni si fa già molta fatica a stabilire una linea previsionale attendibile. La posizione di "neutralità" in cui si trova la nostra Penisola la espone a situazioni difficilmente valutabili, anche nel breve termine.

All’inizio della prossima settimana, come se non bastasse, il quadro barico tenderà a complicarsi ulteriormente. Per il momento, le due principali elaborazioni presenti in rete (il modello americano ed europeo) non ci aiutano, in quanto una diverge dall’altra.

Cosa potrebbe accadere all’inizio della settimana prossima secondo il modello americano? La cartina sopra riportata evidenzia un possibile AGGANCIO tra una depressione parcheggiata ad ovest e una saccatura fredda in discesa da nord.

La struttura perturbata sull’Iberia verrebbe quindi trascinata in toto verso levante e sull’Italia si avrebbe un intenso peggioramento specie al nord e al centro.

Cosa potrebbe accadere all’inizio della settimana prossima secondo il modello europeo? La seconda cartina evidenzia il NON aggancio tra la saccatura fredda in discesa dal nord Europa e la depressione presente in sede Iberica. Il "naso" dell’alta pressione delle Azzorre, secondo questo modello, sarà troppo invadente e non consentirà la comunicazione tra queste due figure perturbate.

Ne deriverebbe un peggioramento assai più blando sulla nostra Penisola, con effetti soprattutto al centro.

Inutile azzardare adesso una percentuale di attendibilità da parte di una o dell’altra elaborazione. Bisognerà aspettare qualche giorno per vedere se l’aggancio avverrà oppure no. Da ciò dipenderanno le sorti del tempo in Italia all’inizio della prossima settimana.

Autore : Paolo Bonino