00:00 21 Luglio 2014

Confronto modelli sul lungo termine: esistono delle sostanziali differenze?

Diamo uno sguardo all'evoluzione atmosferica prevista a cavallo tra fine luglio ed inizio agosto sull'Italia. Quale tipo di circolazione atmosferica potrebbe governare il tempo italiano?

L’avvio della terza ed ultima decade di luglio, regala allo stivale italiano l’ennesimo panorama di instabilità e temporali che sono riusciti a guadagnare senza troppi problemi i settori centrali e settentrionali italiani. L’aria fresca atlantica ha determinato un nuovo ricambio d’aria, spazzando via ogni velleità espressa dall’anticiclone africano i giorni precedenti. Dopo il passaggio di questa perturbazione, le configurazioni bariche sull’Europa avranno caratteristiche diverse.

L’aumento della pressione e del geopotenziale sull’Europa occidentale, interromperà l’azione fresca di natura atlantica che ha governato il tempo italiano in queste settimane. Questa evoluzione viene vista sia dal modello americano che da quello inglese,ma non tutte le correnti di pensiero sono concordi e tra poco vedremo perchè.

Anticiclone sull’Europa occidentale significherebbe BEL TEMPO in arrivo?

Non esattamente. Viene infatti previsto un rinforzo, seppur temporaneo dell’alta pressione centrata sulla Penisola Scandinava, in grado di determinare l’attivazione sull’Italia di una circolazione ancora una volta INSTABILE. In questo caso la provenienza della massa d’aria sarebbe orientale, ed il nostro Paese non assisterebbe più ad alcun transito perturbato deciso e ben definito, prevarrebbe invece l’instabilità termoconvettiva pomeridiana, concentrata soprattutto lungo Alpi ed Appennino. Questi fenomeni temporaleschi a macchia di leopardo sarebbero occasionalmente in grado di espandersi lungo le coste e nelle pianure.

Previsione modello americano: l’anticiclone delle Azzorre stabilisce un collegamento con l’alta pressione attualmente presente sulla Penisola Scandinava. Dopo la scorrazzata di venti oceanici, l’Europa diverrebbe così protagonista di tutt’altro tipo di circolazione legata all’ingerenza fresca ed instabile di natura continentale. A garantire tutto questo, ci penserebbe una flebile ventilazione nord-orientale che interesserebbe il nostro continente e marginalmente l’Italia tra martedì 22 e sabato 26. In seguito l’anticiclone scandinavo perderebbe d’importanza e andrebbe ripristinandosi una circolazione nord-occidentale di venti. Questa circolazione porterebbe fresco ed instabilità sui settori orientali europei mentre l’Italia resterebbe ai margini, con un tipo di tempo abbastanza buono e non troppo caldo.

Previsione modello Inglese: la linea di tendenza espressa dal modello ECMWF, conferma quanto annunciato nell’articolo. Già a partire da questa settimana sembrerebbe farsi avanti un progressivo aumento della pressione indirizzato soprattutto ai settori occidentali dell’Europa. L’anticiclone delle Azzorre riuscirebbe inoltre a spingersi verso nord-est, stringendo un patto d’alleanza con l’anticiclone presente in sede scandinava. Prenderebbe corpo una ventilazione nord-orientale sul Mediterraneo, avviando un nuovo ciclo di moderata instabilità. Da lunedì 28 luglio l’anticiclone scandinavo perderebbe importanza lasciando in eredità una circolazione nord-occidentale indirizzata all’Europa dell’est, Italia ai margini di tale circolazione con tempo buono e non troppo caldo.

Previsione modello Canadese: questo modello rappresenta un po’ la voce fuori dal coro rispetto ai primi due. Anticiclone delle Azzorre ed alta pressione scandinava resterebbero infatti ben salde alle proprie posizioni originarie, una nuova depressione di natura nord-atlantica sarebbe pronta a far breccia sul nostro stivale lunedì 28, apportando un cambiamento del tempo a partire dalle regioni settentrionali. (probabilità bassa)

 

Autore : William Demasi