00:00 25 Settembre 2012

Conferme: ottobre seguirà la falsariga di settembre

I modelli hanno già fiutato nuovi affondi delle saccature verso sud, ma stentano a capire se la "partita" del maltempo si giocherà soprattutto ad ovest, oppure sul settore centro-orientale del Continente.

Un nuovo affondo perturbato è assolutamente prevedibile, vista la piega che sta assumendo la stagione autunnale, ma l’esatto obiettivo delle saccature atlantiche per i primi di ottobre resta un mistero.

Il modello inglese e anche altri propendono per un attacco diretto al centro Europa e per un graduale coinvolgimento anche dell’area mediterranea, in particolare del nord Italia, altri come il canadese sono invece più propensi ad un’altra soluzione occidentale, cioè con maltempo su Iberia e Francia, in lento movimento verso di noi, con coinvolgimento dell’Italia settentrionale e poi di quella centrale tirrenica.

Restano dunque forti dubbi sul posizionamento della saccatura, ma NON sulla sostanza, perchè alla fine sarà di nuovo maltempo autunnale. Certo se il peggioramento arrivasse direttamente dal nord Europa, senza passare per la Spagna, le Alpi potrebbero facilmente imbiancarsi sino alle quote medie per la prima volta nella stagione, altrimenti si dovrà aspettare ancora.

Gli affondi cominceranno attorno al 3-4 ottobre e probabilmente condizioneranno il tempo almeno per tutta la restante parte della prima decade di ottobre.

Nelle mappe qui a fianco la diversa evoluzione proposta rispettivamente dal modello inglese e canadese: uno propende per l’affondo centrale, l’altro occidentale, ma il risultato alla fine non cambierà di molto, il maltempo arriverà comunque, specie al nord.

Autore : Alessio Grosso