00:00 21 Dicembre 2000

Conferme: il 25 neve o nevischio fino in pianura su Piemonte e Lombardia occidentale

Le ultime elaborazioni ripropongono la configurazione illustrata ieri

Anche le ultimissime carte confermano la permanenza di un sacca d’aria fredda sul settore nord-occidentale tra la vigilia di Natale e Santo Stefano, tale da permettere ai fiocchi bianchi di raggiungere la Pianura Padana occidentale.

Così tutto il Piemonte, l’ovest della Lombardia fino a Bergamo e alcune zone della Liguria, oltre naturalmente alla Valle d’Aosta, riceveranno forse un bel regalo natalizio.

Il fenomeno dovrebbe cominciare proprio nelle prime ore del 25 e perdurare per circa 15-20 ore, fintanto cioè che il modesto ma tenace “cuscino freddo padano” non verrà scalzato dall’avvezione calda in arrivo da SW.

A tale avvezione potrebbe opporsi, almeno inizialmente, anche l’Appennino Ligure, che non dovrebbe risentire del pericolosissimo fenomeno della pioggia congelantesi ma convogliare sul litorale genovese e savonese aria fredda in grado di far cadere qualche fiocco anche nelle aree prossime al mare.

Fenomeni transitori? Certamente ma non trascuriamo che sul Piemonte le nevicate potranno essere anche consistenti se nei prossimi due giorni l’emagramma termodinamico disegnerà un profilo termico verticale favorevole.

Mistì a pioggia invece i fiocchi sul milanese e la zona laghi, più ad est di Bergamo e fino al Triveneto sarà neve solo oltre 500-700 m e più passeranno le ore e più questo limite si alzerà verso quota 1000 m.

Ma come dovrebbe essere distribuita in quota la temperatura per provocare un fenomeno nevoso fino al piano?

Facciamo un esempio: consideriamo una quota standard che vada da 100 a 2500 m.
Immaginiamo che al suolo vi sia una temperatura di partenza di 0°C.
Se seguiamo un gradiente adiabatico umido fino a 1300 m, (zona di possibile confine della precedente avvezione fredda da est), toglieremo mezzo grado circa ogni 100 m.

Che valore ritroveremmo a questa quota? Semplice: circa -5°C, considerando la possibilità di una certa isotermia.

Più in alto potrà anche esserci una piccola zona di inversione, ma il valore di -5°C, tracciato oggi da molti modelli e ripreso da noi in una visione sinottica, ci rassicura sulla validità della nostra previsione.
E’ chiaro che questa sarà la situazione iniziale, poi col passare delle ore potremmo ritrovare la stessa temperatura a 900 m e in pianura, ma questo è un altro discorso.

In giornata altre conferme o smentite..
Autore : Alessio Grosso