00:00 15 Luglio 2016

CONFERMATO l’anticiclone sull’Italia da lunedì 18 luglio in avanti, ma…

Un breve aggiornamento sull'evoluzione atmosferica prevista dal centro di calcolo europeo; ritorna l'anticiclone sui settori centrali ed occidentali del Mediterraneo, laddove sarà presente un buon contributo d'aria calda subtropicale ai livelli superiori. Poi forse un cambiamento a partire dal NORD.

Una figura piuttosto vistosa di BASSA pressione, si allontana velocemente dalla nostra penisola italiana, confinando ben presto i propri effetti ai settori orientali d’Europa. L’area centrale ed occidentale del Mediterraneo diverrà protagonista di un nuovo anticiclone che promette di riportare ben presto sole e stabilità su tutto il nostro Stivale.

In particolare sui settori occidentali d’Europa, spicca all’occhio l’avvento di una feroce ondata di calore che colpirà principalmente la Penisola Iberica tra domenica 17 e martedì 19 luglio, per poi estendersi attenuata anche al nostro Paese tra mercoledì 20 e venerdì 22. Previste in questa sede temperature elevate su tutto il nostro territorio, con picchi di calura particolarmente intensi sulla Sardegna.

La circolazione generale a livello europeo continuerà tuttavia ad essere governata dall’oceano e dalle sue masse d’aria, tra sabato 23 e domenica 24 luglio, ecco quindi spuntare dal cilindro un nuovo break temporalesco sulle regioni settentrionali, laddove l’impennata delle temperature verificatasi appena poche giornate prima, lascerebbe di nuovo spazio ad una nuova flessione della colonnina di mercurio, associata ad una intensificazione della ventilazione occidentale di Maestrale e Libeccio.

Tirando le somme…

Nel complesso si riconferma ancora un periodo estivo inserito in un contesto di normalità. Dovremo in ogni caso, ancora fare i conti con nuovo aumento delle temperature, il caldo "picchierà" duro soprattutto tra mercoledì 20 e venerdì 22, mentre nel periodo successivo subirebbe una battuta parziale d’arresto al nord e su parte del centro, insistendo solamente sulle regioni di Mezzogiorno. 

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi