00:00 11 Giugno 2015

CONFERMATO il passaggio temporalesco sull’Italia: ecco quali potrebbero essere le zone più colpite

Aria fresca/fredda di origine nord atlantica, andrà ben presto a costituire un importante circolazione di bassa pressione con asse sui settori europei occidentali. Quest'ultima è prevista interessare lo stivale italiano attorno la metà di giugno, con effetti più importanti sul tempo delle regioni centrali e settentrionali. In seguito probabile fase di venti settentrionali, seguite da un ripristino di condizioni anticicloniche. Dettagli nell'articolo.

Ormai è ufficiale, nei prossimi giorni andrà costituendosi un importante circolazione di bassa pressione che apporterà un generale ricambio d’aria su vaste zone d’Europa. L’anticiclone tende infatti ad attenuarsi proprio sui settori europei occidentali, migrando quindi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale, laddove si attendono alcune giornate di tempo soleggiato ed estivo. Tutt’altro tipo di tempo si manifesterà invece sulle aree europee occidentali, con particolare riferimento alla Francia e alla Penisola Iberica, laddove potrebbero manifestarsi alcuni intensi episodi temporaleschi come quelli avvenuti tra mercoledì 10 giugno e giovedì 11.

Sull’Italia questa figura di bassa pressione è prevista avanzare con molta gradualità. Questa lentezza nell’evoluzione della figura barica da occidente ad oriente, troverà risposta in un parziale sprofondamento della corrente a getto verso i settori meridionali del Mediterraneo, lambendo le coste nord-africane del Marocco. Ne conseguirà una prolungata fase calda prefrontale che al meridione determinerà più che altro un aumento delle temperature sino a valori di caldo moderato/intenso, al nord ci aspettiamo invece una maggiore instabilità con possibili temporali.

 

L’avanzamento della figura depressionaria verso i settori centrali europei, determinerebbe la formazione di temporali dapprima sulle regioni del nord (sabato 13 e domenica 14) poi anche al centro all’inizio della settimana prossima. Nella notte tra il 13 ed il 14, i temporali potrebbero interessare anche le aree marittime e costiere del medio ed alto Tirreno, compreso il mar Ligure. Fenomeni più sporadici al meridione.

Seguirebbe una fase di venti settentrionali che anticiperebbero una nuova rimonta dell’alta pressione delle Azzorre attesa tra la fine della seconda e l’esordio della terza decade di giugno. In questo frangente, un po’ di instabilità resterebbe confinata alle sole regioni meridionali. (da confermare)

Seguite gli aggiornamenti.

 

Autore : William Demasi