00:00 10 Febbraio 2004

Confermata la breve ma intensa fase fredda nella seconda parte della settimana

Aria fredda proveniente dalla Scandinavia e poi dai Balcani, porterà un brusco abbassamento della temperatura a partire da domani sera.

L’inverno si prepara a fare nuovamente la voce grossa sul continente europeo, in particolare sul settore orientale, fra Ucraina, Boemia Balcani e Mar Nero, ma anche su parte dell’Italia.

Come già descritto nella giornata di ieri, pare infatti che le perturbazioni atlantiche, nel tentativo di aggirare il robusto anticiclone dinamico europeo transitando nei pressi dell’Islanda per poi proseguire il loro cammino verso est, in un primo tempo (fino a giovedì 12) non riusciranno ad avvicinarsi alla Scandinavia, dove attualmente è presente un vero e proprio “lago” di aria gelida, con punte di temperatura che nelle zone interne toccano i –36°C!

I sistemi frontali oceanici saranno quindi costretti a deviare verso il Mare del Nord, la Germania e la Francia orientale; in tal modo però attiveranno il richiamo dell’aria gelida presente sulla Scandinavia in direzione della Polonia già nella mattinata di domani, mercoledì 11 febbraio, innescando venti molto freddi provenienti da nord-est, e favorendo la formazione di una cellula termica di alta pressione fra Norvegia e Svezia.

Il movimento del “treno” di aria fredda favorirà quindi il brusco abbassamento della temperatura su Bielorussia, Polonia, Estonia e Lettonia, ma soprattutto darà nuove energie al vortice già presente in loco; in tal modo l’aria fredda stessa accelererà ulteriormente il suo movimento verso sud-ovest, tanto da far arrivare il primo impulso freddo sul Triveneto nel pomeriggio di domani.

In serata il fronte freddo avrà attraversato la Pianura Padana orientale, la Toscana e buona parte dell’Umbria, zone dove si avvertirà una rapida intensificazione del vento di Grecale o Bora; 12 ore dopo, nel primo pomeriggio di giovedì, il ramo freddo della perturbazione avrà ormai interessato gran parte della nostra Penisola, ad eccezione di Alpi occidentali, Cagliaritano e Sassasese; la temperatura scenderà bruscamente su diverse zone, specialmente su Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania e Calabria, dove sono attese anche brevi nevicate fin sul litorale, grazie al passaggio ravvicinato del “nocciolo duro” del vortice, che si staglierà per molte ore fra Albania e Grecia (per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere l’articolo previsionale che uscirà alle ore 13).

C’è comunque da dire che la massa d’aria fredda in arrivo è di origine continentale, e quindi è molto fredda nei bassi strati; tuttavia la presenza del vortice appena descritto nelle vicinanze dell’Italia, favorirà anche la formazione di cellule temporalesche, in un contesto di tempo perturbato fra il basso Adriatico e lo Ionio; a tal proposito vi invitiamo ad evitare qualsiasi uscita in barca a partire da domani pomeriggio sui bacini appena citati, soprattutto sul Canale d’Otranto, che probabilmente venerdì sarà in tempesta.

Ci attende quindi una fase perturbata limitata ad alcune regioni, ma a tratti violenta; come tutte le irruzioni fredde innescate da un anticiclone termico tuttavia la sua durata sarà di soli 2-3 giorni, e quindi fra domenica e lunedì ci potremmo attendere un lieve rialzo delle temperature; ma cercare di fare una previsione a lungo termine in condizioni atmosferiche così dinamiche è veramente molto difficile, pertanto se vorrete sapere cosa accadrà nella seconda metà del mese dovrete attendere ancora qualche ora, il tempo necessario per capire quali saranno gli effettivi movimenti delle figure bariche nelle prossime ore.
Autore : Lorenzo Catania