00:00 21 Dicembre 2017

Con tutto questo FREDDO come mai poi non NEVICHERA’ in pianura?

Arrivare alla neve non è facile.

Un conto se abiti in località esposte ai venti freddi da nord, senza che tra il vento intervengano ostacoli orografici. Quando arriva l’irruzione di aria fredda puoi sperimentare neve da contrasto con formazione dei classici rovesci nevosi, o neve da stau orografico, se appena dietro di te ci sono montagne che favoriscono l’accumulo di umidità.

Un altro conto se abiti in località che rimangono sottovento a questo tipo di circolazione fredda: quando arriva il vento il cielo rimane sereno, quando cessa si verificano gelate e brinate, ma se poi non arriva nel volgere di breve una perturbazione carica di aria umida a regalarti la classica "neve di addolcimento", la massa d’aria fa in tempo ad essere influenzata da mille fattori e assistere a nevicate non sarà affatto facile.

Può infatti nel frattempo:
-affluire aria mite in quota
-saturarsi lo strato freddo presente al suolo: l’impressione è che il freddo si accentui ancora di più ma solo perché aumenta l’umidità
-arrivare nuvolaglia notturna o nuvolaglia persistente in grado di scaldare ogni giorno di più la massa d’aria affluita

Anche se l’aria rimanesse relativamente secca in quota e all’arrivo dell’aria umida si assistesse al calo dello zero termico sin sotto i 1500m, gli strati prossimi al suolo da 800 al livello del mare potrebbero essere stati intaccati da flussi umidi e più miti e dunque la neve non ce la farebbe ad arrivare al suolo.

Addirittura anche con nebbia fredda e temperature inferiori allo zero al suolo, l’arrivo di un fronte dopo diversi giorni avrà quasi certamente "rovinato" gli strati superiori e nella stragrande maggioranza dei casi cadrà pioggia, a questo punto congelantesi al suolo.

Come vedete assistere a nevicate "di addolcimento" non è così facile.

Autore : Alessio Grosso