00:00 22 Settembre 2014

Come si concluderà settembre? Modelli a confronto

Fine mese con l'alta pressione secondo il modello americano, con disturbi secondo il modello europeo. Ecco tutti i dettagli.

Abbiamo patito la sua assenza durante il trimestre estivo mentre ora, ad autunno ormai consolidato, sembra voglia uscire allo scoperto. Stiamo parlando dell’alta pressione, figura barica subdola, quasi mai inquadrata a dovere dalle elaborazioni e in questi ultimi tempi addirittura sovrastimata (in alcuni casi).

Detto ciò, se la linea del modello americano fosse vincente, la fase instabile che interesserà le Isole e il Tirreno tra martedì e giovedì potrebbe essere l’ultima, prima di un lungo stop precipitativo indotto da un robusto anticiclone.

La cartina di previsione valida per martedì 30 settembre inquadra molto bene la linea previsionale a medio-lungo termine contemplata dal modello americano questa mattina.

Il flusso atlantico tenderà a sollevarsi, sgombrando il campo ad un vasto anticiclone che potrebbe mettere radici salde sull’Europa centrale anche nei primi giorni del nuovo mese. Sarebbe il trionfo della stabilità indiscussa, in un periodo che solitamente mette a nudo i primi seri peggioramenti dell’autunno. Al momento, questa tesi ci sembra un po’ esagerata, ma andrà comunque monitorata nei prossimi giorni.

Il modello europeo contempla anch’esso la possibilità di una fase anticiclonica sull’Italia verso la fine del mese, ma con frequenti disturbi, prima da est e poi da ovest.

Sostanziali differenze si notano (rispetto all’elaborazione americana) nella previsione di martedì 30 settembre.

Alta pressione decisamente più debole e vulnerabile da parte di una struttura depressionaria posizionata in sede iberica. Essa, muovendosi verso levante, darebbe adito ad un peggioramento da ovest che si manifesterebbe in Italia nei primi giorni di ottobre. Una situazione, quindi, più consona alla stagione autunnale italica.

Come abbiamo già accennato, l’ipotesi americana ci sembra esagerata e quella europea maggiormente credibile, ma per avere maggiori informazioni vi rimandiamo alle successive analisi.

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Autore : Paolo Bonino