00:00 4 Ottobre 2005

Come mai una depressione staziona sull’Italia?

L'isolamento dal flusso principale e al presenza di 2 lembi di alta pressione ad ovest e ad est dell'Italia impediranno il movimento della depressione per diversi giorni.

Nel nostro immaginario siamo portati quasi sempre a pensare che quando arrivano la pioggia o il maltempo dopo un paio di giorni al massimo ritornerà il sereno. Quante volte, magari dopo un forte temporale, abbiamo sentito dire frasi del tipo: “Ormai si è sfogato, uscirà il sole” e invece poi si riannuvolava e riprendeva a piovere, alternando un po’ di sole e rovesci anche per 5 o 6 giorni!

In quei casi, invece di ricorrere all’eccezionale o al “mai vista una pioggia così” bisogna considerare che potremmo trovarci alle prese con una depressione “bloccata” da qualche altro fattore che le impedisca una sua consueta traslazione (nella maggior parte dei casi verso levante).

Sorte analoga infatti toccherà proprio all’attuale vortice “Boris” che da domenica ha riportato nubi e piogge un po’ su tutte le regioni. Dopo l’arrivo della saccatura, un minimo ben sviluppato a tutte le quote si è isolato dalla circolazione principale e si è andato a collocare sulla Corsica invorticandosi su se stesso.

Ciò significa che non è più agganciato al grande nastro di correnti che scorrono da ovest ad est e quindi per spostarsi deve sfruttare la sola forza deviante di Coriolis che nel nostro emisfero spinge proprio verso est.

Tuttavia perché si muove così a stento?
Semplice, l’avanzata verso est è ostacolata da un anticiclone presente sui Balcani, così come un eventuale moto retrogrado verso ovest, da un altro cuneo anticiclonico sulla Penisola Iberica.

Allora rimarrà per sempre bloccato sull’Italia…?
Chiaramente no. In ogni caso quando avrà esaurito le sue energie e i contrasti tra le diverse masse d’aria presenti al suo interno saranno minimi, perderà d’importanza e non sarà più in grado di provocare annuvolamenti o piogge, a meno che non intervenga un qualche fattore esterno che lo spinga lontano dalle nostre regioni prima del tempo.

Nel caso di Boris però sembra proprio che almeno sino a venerdì o sabato rimarrà quasi stazionario inviando corpi nuvolosi appena sfornati dai nostri mari ancora piuttosto caldi.
Autore : Simone Maio