00:00 24 Settembre 2003

Come influiscono venti intensi ed umidi sulla distribuzione delle piogge?

L’orografia in questo caso entra prepotentemente in gioco.

Il Libeccio caldo, ed in certi casi anche lo Scirocco, sono venti molto umidi che agevolano quindi la formazione di estesi corpi nuvolosi, spesso associati a piogge; come sappiamo però questo tipo di correnti arrivano sul nostro territorio con velocità molto elevate, in qualche caso superiore anche ai 70-80 km/h.

Questa caratteristica fa sì che le piogge da essi generate si distribuiscano in modo irregolare sulle montagne e le pianure, seguendo comunque uno schema “di massima”, dettato dall’orografia della Penisola.

Difatti solitamente sulle coste le nubi transitano veloci, scaricando solo qualche breve acquazzone e niente più (a meno che non sia imminente il transito di un fronte freddo, che comunque porterebbe alla rotazione del vento); sul versante dei monti esposto alle correnti invece l’aria umida si ammassa in grandi quantità, portando alla formazione di banchi nuvolosi persistenti, associati a piogge talvolta abbondanti.

La Liguria è un caso a parte, perché presenta crinali montuosi molto vicini al litorale, di conseguenza spesso in caso di Scirocco o Libeccio le piogge arrivano ad abbracciare gran parte del territorior regionale.

Sul versante sottovento dei rilievi invece cosa succede? Si verifica il fenomeno detto “Effetto favonico”, ossia la caduta dell’aria dall’alto verso il basso lungo il crinale, con conseguente perdita di umidità e (a causa della compressione) aumento deciso della temperatura; è naturale quindi che in tal caso le nubi tendano a dissolversi, generando quella che viene definita “ombra pluviometrica”.
Autore : Lorenzo Catania