00:00 27 Ottobre 2006

Come fare ad uscire dal “tunnel” dell’alta pressione? Ci si prova la settimana prossima!

L'alta pressione si indebolirà sulla nostra Penisola, ma per adesso è ancora presto per parlare di svolta.

Alta pressione ad oltranza sul Mediterraneo? Non necessariamente! Qualcosa si muove, o meglio si muoverà nel corso della settimana prossima sull’Italia.

Siamo tutti in attesa dell’autunno, quello vero, fatto di temperature consone per la stagione, di piogge, di camini accesi nelle case di campagna. Il bel tempo indubbiamente aiuta le attività umane, ma avere 27-28° a fine ottobre è a dir poco una forzatura. Se poi facciamo parlare i dati pluviometrici, la situazione diventa assai poco rosea per alcune regioni italiane.

Come già anticipato, siamo di fronte ad un’alta pressione di quelle serie! Un’alta pressione che tende ad autoalimentarsi stante la presenza di figure bariche opposte ai suoi fianchi, che ne consentono la sopravvivenza.

Per sconfiggere un anticiclone del genere in maniera definitiva ci vorrà tempo. I geopotenziali al suo interno sono altissimi, paragonabili al mese di luglio e quando un’alta pressione è forte in quota è assai difficile scalzarla.

Il “mostro” prima si dovrà indebolire; in un secondo tempo si potrà tentare di “infilzarlo” in maniera più energica.

La fase di massimo sviluppo si sta avendo in queste ore e in parte verrà mantenuta anche nel fine settimana. A seguire i geopotenziali in quota tenderanno a calare e tutta la struttura diverrà più vulnerabile.

Tra domenica e lunedì un primo “sbuffo” di aria più fresca da nord potrebbe portare qualche rovescio sulla Puglia e un limitato calo delle temperature al centro e al sud. Niente di serio, ma un primo “pizzicotto” la nostra alta pressione lo riceverà.

Un secondo tentativo verrà “preparato” sull’Europa centro-settentrionale a metà della settimana prossima. Un nucleo di aria fredda di diretta estrazione polare si proietterà verso sud. L’Europa centrale verrà interessata molto bene, mentre l’Italia in un primo tempo si troverà nel ramo “ascendente” delle correnti. In pratica avremo venti da sud ovest che potrebbero determinare anche qualche pioggia sparsa, specie mercoledì.

L’alta pressione accuserà il colpo, ma sarà probabilmente ancora in grado di contenere l’offensiva del maltempo e del freddo, che passerà con il suo nòcciolo oltre i nostri confini.

A seguire arriveranno anche le correnti da nord, che porteranno l’atteso calo termico ad iniziare dalle regioni settentrionali.

Fermiamoci qui! A questo punto, l’alta pressione non potrà più contare su geopotenziali inossidabili in quota. Di conseguenza un altro eventuale “attacco”, o da ovest o da nord, potrebbe andare a buon fine e riportare la stagione sui giusti canoni.

E’ la solita “lotta” che il Mediterraneo e la nostra Penisola deve combattere ormai da anni, per riuscire a sfuggire dalla sempre più pressante egemonia degli anticicloni!
Autore : Paolo Bonino