00:00 8 Maggio 2019

CLAMOROSA emissione del modello europeo: altro duro colpo alla primavera?

Il maggio che non ti aspetti.

Più che maggio, tempo d’aprile, quando è abbastanza frequente che afflussi di aria fredda anche delle caratteristiche quasi invernali raggiungano il cuore dell’Europa e arrivino a coinvolgere almeno in parte l’Italia.

Il maggio 2019 ha dunque queste caratteristiche e probabilmente ce le propinerà ancora ad oltranza. La ferita depressionaria che sperimenteremo dal fine settimana ce la porteremo dietro almeno sino a metà mese, ecco una carta eloquente del modello europeo prevista per martedì 14 maggio, dove si nota il nocciolo freddo presente sulle nostre regioni meridionali, alimentato da aria fresca in arrivo dal nord-est europeo:


 

Nei giorni successivi però il modello europeo segnala qualcosa di ancora più clamoroso: l’alta pressione rimarrebbe defilata sul nord Europa, consentendo un’altra irruzione fredda sin sul centro Europa entro venerdì 17, in grado di scavare sull’Italia una depressione foriera di maltempo su gran parte d’Italia entro sabato 18.

Guardate la sequenza con la doppia carta, prevista per venerdì 17 e poi per sabato 18, dove si evidenzia il cammino retrogrado della massa fredda sino ad addossarsi alla regione alpina:

 

Ma quanto sarà attendibile questa configurazione barica? Non sarà un po’ estrema? Nelle temperature invernali previste sul centro Europa probabilmente si, ma nello schema generale l’attendibilità non può definirsi bassa, guardate la media degli scenari per giovedì 16 maggio, non è lontana dall’evoluzione instabile tracciata dall’emissione ufficiale:
 

 Per non parlare delle anomalie termiche previste a 1500m dalla media degli scenari proprio per il fine settimana 18-19 maggio, dove si nota che magari l’irruzione fredda prevista potrebbe colpire più i Balcani del centro Europa ma che tutta l’Italia comunque ne risentirebbe sia a livello di instabilità atmosferica che di temperature inferiori alla media. Insomma, maggio continuerà a far parlare di sé per le sue anomalie NEGATIVE.

Autore : Alessio Grosso