00:00 19 Marzo 2010

Chi ha paura delle previsioni di Pasqua?

Albergatori ed associazioni turistiche già pronte a dare l'assalto ai meteorologhi.

“Per le festività di Pasqua il tempo sarà ben soleggiato e mite ovunque”. Se dovessimo scrivere così, senza nemmeno guardare le carte meteo, sicuramente faremmo contenti gli albergatori, che avrebbero la prenotazione assicurata e l’hotel pieno. Cosa penserebbero però i turisti nel caso, arrivando a destinazione, trovassero nubi, vento e pioggia?

L’albergatore non perderebbe occasione per accusare la nostra categoria: “vedete come sono inaffidabili?”, ma il turista si sentirebbe tradito, la nostra professionalità finirebbe sotto i piedi e perderemmo moltissimi lettori.

Il meteorologo non deve guardare in faccia nessuno quando emette un bollettino. L’autocritica che possiamo farci è quella forse di essere talvolta un po’ troppo tragici nel commentare una possibile evoluzione, di dare forse un’enfasi eccessiva ad un passaggio perturbato o ad un’ondata di freddo o caldo. Questo lo si fa però anche per dare un po’ di pepe alla materia, per sottrarla a quell’aridità che molti le attribuiscono.

Una cosa però è redigere un articolo, un’altra è formulare le previsioni in veste ufficiale; in quest’ultimo caso gli aggettivi ridondanti, le frasi zeppe di avverbi devono lasciare il posto alla scientificità del bollettino.

Per il resto anche quest’anno illustreremo le previsioni di Pasqua come abbiamo sempre fatto, consapevoli della delicatezza della fase stagionale, vulnerabile e soggetta a ribaltoni meteo improvvisi.

Non sparate sul pianista dunque e lasciateci lavorare serenamente…
Autore : Alessio Grosso