00:00 22 Agosto 2012

Che settembre sarà? Siamo andati a sbirciare le proiezioni stagionali

Settembre al cardiopalma o tranquillo? Siamo andati a sfogliare i veri prodotti a tiratura stagionale e abbiamo visto che...

Quando il grosso dell’estate è ormai dietro le spalle e l’autunno inizia a incombere con le sue ombre sempre più lunghe e con le sue giornate sempre più corte, la domanda è d’obbligo: come proseguirà la stagione? Le proiezioni stagionali, pur limitate che siano nelle prestazioni, sono al momento l’unico strumento che abbiamo per poter valutare quello che ci aspetta.

Lo possiamo valutare soprattutto per via probabilistica. Per questo motivo non ci siamo fidati di una sola versione, ma siamo andati a spulciare qua e là tutti i dati possibili e immaginabili. Ci siamo così fatti un’idea che probabilisticamente può essere ritenuta valida per la proiezione riferita all’imminente mese di settembre.

Allora: il quadro teleconnettivo e le anomalie delle acque superficiali degli oceani non promettono faville. D’altra parte finchè il Monsone africano avrà smalto, il rischio di veder tornare sulle nostre teste il famigerato anticiclone nord-africano rimane di assoluta attualità. Per il momento quella che ci attende sarà una fase di transizione, neppure troppo colorita.

Un capovolgimento di fronte comunque ci sarà, almeno a livello europeo nel suo complesso: la forte anomalia calda che ha flagellato l’estate mediterranea ha ormai i giorni contati. Con l’irruzione fredda del prossimo fine settimana tutta la circolazione assumerà un’impostazione nuova. Le proiezioni mostrano per settembre una netta anonalia negativa dei geopotenziali sia a 850hPa che a 500 al largo dela Penisola Iberica.

Questo in conseguenza soprattutto all’unica anomalia fresca delle acque superficali dell’Atlantico centrale, attorniata da una autentica distesa calda che interessa gran parte degli altri bacini boreali. Sui continenti invece l’aria fredda deve ancora formarsi nei luoghi di origine posti alle alte latitudini: e poi al momento il continente è ancora troppo caldo affinchè essa giunga a noi senza intoppi.

Per questo motivo i prodotti stagionali ci offrono all’unanimità un quadro climatico settembrino inizialmente al di sopra della media del periodo, seppur senza scarti particolarmente rilevanti. Anche la siccità avrà buone probabilità per insistere sul nostro Paese, anche se rispetto ad agosto potremo contare su almeno un paio di perturbazioni senz’altro produttive e pronte a far rientrare almeno in parte l’attuale emergenza.

Insomma un settembre in tutto relax, con la natura che non mostra evidenti segnali di agitazione; niente ribaltoni e colpi bassi. Chi deve ancora godere delle proprie ferie potrebbe aver scelto forse il periodo migliore dell’intera estate. Buone vacanze anche a voi!

Autore : Luca Angelini