00:00 18 Maggio 2010

Che inversione…

Il fenomeno dell'inversione termica rivisitato grazie all'ausilio di fotografie.

Leggera turbolenza al suolo (fumo che ondeggia), stratificazione del fumo una ventina di metri più in alto, segno inequivocabile della presenza di un’inversione di temperatura.

In altre parole, a causa della presenza di un’area di alta pressione, l’aria fredda ed umida viene schiacciata nel fondovalle, mentre in quota è presente aria più secca e mite.

Il fumo allora, risultando più freddo dell’aria con la quale è venuto a contatto in quota, e impossibilitato a salire ulteriormente, anche per l’azione di compressione svolta dall’area anticiclonica, ed è costretto a distendersi orizzontalmente rimanendo intrappolato nel fondovalle.

E’ dunque destinato ad un dissolvimento lento. In inverno quando fa molto freddo, non c’è vento e la pressione è elevata nelle valli alpine l’uso dei camini genera una certa concentrazione di diossina nei paesi ad alta concentrazione abitativa.

Autore : Alessio Grosso