00:00 12 Aprile 2016

Che estate sarà? Le ultimissime proiezioni!

Analisi termica e pluviometrica.

Dal punto di vista termico le proiezioni dei modelli prevedono un giugno piuttosto caldo sull’Europa, sull’onda dell’effetto Nino e con presenza abbastanza costante degli anticicloni, che determinerebbero temperature ben al di sopra della media del periodo soprattutto sul centro Europa, ma anche in Scandinavia, frutto evidentemente della presenza di un anticiclone molto sviluppato.

Solo il Regno Unito, la Spagna, l’ovest della Francia e nel complesso anche parte del nostro Paese non riscontrerebbero valori troppo al di sopra della norma.

Un po’ caotica e contraddittoria invece la mappa delle anomalia piovose, che andrebbe a rimarcare un’anomalia negativa sull’est europeo, una sostanziale vicinanza alla norma sul Mediterraneo, anche se a livello alpino sul settore centro-orientale pioverebbe molto di più che sul settore orientale.

Questo giugno sembra comunque risentire ancora degli effetti del Nino, con gli anticicloni pronti a comandare la scena e le perturbazioni concedersi solo qualche modesto intervenento sulla scena europea.
Luglio sembrerebbe invece risentire molto meno termicamente del riscaldamento del Pacifico e degli anticicloni africani; anzi andrebbe a proporre un anticiclone in sede scandinava, che porterebbe valori termici ben superiori alla media su gran parte della Scandinavia, ma soprattutto in Lapponia e nella vicina regione russa della Carelia. Al contrario le temperature risulterebbero complessivamente in media nell’area mediterranea.

La presenza di un anticiclone sbilanciato sul nord-est del Continente potrebbe comportare carenze precipitative sulle Repubbliche Baltiche ed anche di riflesso a ridosso del settore alpino, mentre gli impulsi instabili penetrerebbero da ovest, interessando di tanto in tanto le nostre regioni centro-meridionali. Insomma il mese di luglio risulterebbe decisamente anomalo, senza l’ingerenza dell’anticiclone africano. Il tutto potrebbe essere frutto dell’attenuazione del fenomeno Nino.

Anche il mese di agosto termicamente non farebbe segnare alcuna vera anomalia: in pratica il caldo non mancherebbe ma senza grandi eccessi e ancora una volta senza la scomoda e soffocante presenza dell’anticiclone africano.

Da notare per tutto il periodo le temperature sopra la media in Islanda, mentre ancora una volta farebbe più caldo del normale nell’area lappone.

Quanto alle precipitazioni la marcata anomalia negativa sull’area balcanica, che avrebbe qualche riflesso sull’estremo nord-est e più difficile da comprendere sull’Appennino centrale, forse dipenderebbe dall’affondo costante di saccature sull’ovest del Continente che porterebbero pioggia soprattutto su Francia, Regno Unito, Iberia e versanti occidentali italiani, un’ipotesi che però non quadra molto con quanto proposto sopra termicamente: se infatti una saccatura scende ad ovest tira su un caldo tremendo sull’area balcanica, di cui invece non c’è traccia nella mappa termica.

Insomma: NON prendete queste mappe troppo seriamente…

 

Autore : Alessio Grosso