00:00 2 Febbraio 2015

Che battaglia! Il modello americano batte l’europeo

Siamo reduci da una battaglia all'ultima isobara...e pare abbia vinto il modello americano.

Gli ultimi giorni sono stati (a dir poco) estenuanti per gli amanti della neve, specie per chi abita al centro-nord: minimi ballerini che salivano e scendevano, isobare che si incurvavano…e una curva in più o in meno può essere molto importante in una nazione orograficamente tormentata come la nostra.

Volendo fare i pignoli, anche questa mattina, a 24 ore dalla scadenza previsionale, c’è ancora indecisione sulla posizione del minimo barico…il minimo più difficile degli ultimi tempi (come estensione e localizzazione). A questo punto, il responso definitivo (ed inappellabile) lo darà solo il nowcasting.

Ma torniamo alle prestazioni modellistiche degli ultimi giorni. Tralasciando i modelli minori, che ne hanno fatte di tutti i colori, concentriamoci sui tre tenori della meteo, quelli che solitamente prendiamo in considerazione per fare le nostre comparate.

Questa mattina proviamo a fare una comparata al contrario per vedere quale elaborazione è stata più lungimirante.

MODELLO CANADESE: voto 5. Troppe oscillazioni, con quel minimo che saliva e scendeva a suo piacimento. In un primo tempo sul Ligure, poi sulla Sardegna, adesso sulla Corsica. Insomma, una specie di tortura per un meteoappassionato che aspetta assiduamente la neve.

MODELLO EUROPEO: voto 4. Testardo come un mulo, con quel minimo innamorato della Sardegna fin da subito. E’ stato il cruccio di tutti gli appassionati…e pensare che domenica mattina sembrava essere lui il vincitore…anzi, si stava preparando ad alzare i calici della vittoria e festeggiare, ma nella serata di ieri è arrivata la doccia fredda (anzi, nevosa!) che ha smorzato (e di molto) la sua smania da prestazione.

E questa mattina? Minimo alto, tra la Corsica e il Mar Ligure! Il lungo "amore" per la Sardegna è svanito in un batter di ciglia :-)…Che peccato? Ma no…che fortuna (!) per gli appassionati di neve del centro-nord…

MODELLO AMERICANO: voto 8. Si sarebbe meritato un 10 se non fosse stato per lo sbandamento avvenuto nella giornata di ieri…con la Sardegna sempre più vicina.

Sempre tenace, concorde nel vedere il minimo posizionato tra il Ligure e la Corsica…e anche questa mattina lo rimette nella posizione iniziale, quella dei giorni scorsi.

Non c’è dubbio: il vincitore di questa battaglia è il modello americano, il più coerente dei tre, sia come linea previsionale, sia come posizionamento dei centri di alta e bassa pressione.

 

Autore : Paolo Bonino