00:00 21 Agosto 2003

Cerchi nel grano: commenti e testimonianze dei lettori

Abbiamo raccolto alcune opinioni tra le tante giunte in redazione.

NOTA del Capo Redattore:
Teniamo a precisare che MeteoLive ha scelto di occuparsi brevemente della tematica dei cerchi nel grano per soddisfare le tante richieste giunte in tal senso, pur non essendo argomento di carattere meteorologico. Occuparsi di un argomento che fa discutere non significa avallare l’idea del soprannaturale, nè tantomeno respingerla a priori. Quasi tutto il mondo scientifico ha detto no? Benissimo, lasciamo però al lettore la possibilità di esprimere le proprie considerazioni.
Alessio Grosso

I lettori:
Cara redazione di MeteoLive,
molto interessante la tematica affrontata, personalmente ho letto anche il libro di Hasseljoff (mi pare si scriva così) “La natura complessa dei cerchi nel grano”; per una buona metà dei cerchi pare non ci sia alcuna, dico alcuna, prova che sia opera umana, anzi tutte le rispondenze di analsi scientifiche danno la certezza che ci sia un’intervento esterno, quale? La forza elettromagnetica terrestre, i fulmini globulari, gli extraterrestri, e non so cos’altro. Il mio punto di vista è che vista la immensita del creato, galassie, stelle
e pianeti (se ne scoprono sempre più) è naturale che da altre parti ci siano altre civiltà pensanti molto più evolute di noi che stanno mandandoci messaggi.
Le obiezioni sulle distanze, sono delle fandonie, visto i progressi che in un secolo ha fatto l’umanità, figurati i mezzi di
propulsione o di spostamento (tipo attraverso i buchi neri) che ci potranno essere in futuro. Quindi la scienza si dovrebbe mettere a studiare più attentamente quello che accade nei campi e in cielo, perchè troppi vedono, registrano e fotografano, e dopo si sentono tacciare per pazzi dalla emintessima Hack di turno. Non è giusto.
Brava MeteoLive che ha aperto questo dibattito.
Alessandro Mariani Placidi

Buongiorno, sono Maurizio Liberati di Perugia, alias “Mausnow” del forum di MeteoLive. Ho visitato “in loco” un paio di crop circles italiani e sulla base di quanto visto vi mando una breve “recensione” che scrissi a suo tempo.
Era la fine di giugno 2003.
1) Crop circles di Creti, zona Cortona/Foiano della Chiana: l’ho visitato giovedì 26 giugno alle 19, mi ha fatto una certa impressione, era la prima volta in assoluto per me che entravo all’interno di un crop circle (vedi foto allegata tratta da www.x-cosmos.it). Esso consta di una “piazza” piuttosto vasta di forma quasi esagonale, poi di un corridoio che si incrocia con una “U” a mo’ di bracci laterali e di un cerchio non troppo grande posto all’estremità del medesimo. La lunghezza complessiva è di 140 m., dunque non proprio una bazzecola.
Ciò che balza all’occhio, oltre alla precisione del disegno, è che specie sulla “piazza” il senso dello schiacciamento delle spighe è a volte convergente (cioè due onde che si incrociano) con risultati tutt’altro che caotici, anzi addirittura sembra di intravederci la precisione delle treccine per capelli.
Si nota poi un’inquietante caratteristica, soprattutto sul cerchio sommitale, e cioè che le spighe, oltre che piegate, risultano “sfilettate”, “scarnificate”, come se un impensabile aspirapolvere le avesse risucchiate una per una.
L’apparizione del pittogramma risalirebbe a domenica scorsa.
Mentre che stavo lì, sento parlare una persona di un’altra apparizione a San Mariano di Corciano (Perugia), molto più vicino a casa mia e dunque vado anche lì.

2) Crop circles di San Mariano di Corciano (PG):
Si tratta di due cerchi singoli, di cui il più grande con un diametro di circa una ventina di metri, distanti tra loro qualche metro, apparsi nella notte tra mercoledì e giovedì.
I carabinieri hanno liquidato la faccenda parlando di “ragazzate” e di una corda fatta ruotare attorno ad un centro. Peccato solo che: a) nei giorni precedenti all’apparizione siano stati fatti strani avvistamenti di sfere luminose proprio nelle immediate vicinanze; b) che al momento del ritrovo non c’erano segni di passaggi sul campo (sono passati con i trampoli?); c) che le spighe presentassero la STESSA caratteristica di “sfilettatura” notata anche a Creti; d) che vi sia stato un notevole “interessamento” di apparati militari; e) che ci siano strane voci del ritrovamento di qualche frammento di cui non si hanno più notizie.
Solo coincidenze?
Riguardo agli avvistamenti, un’altra persona (una mia collega di lavoro tutt’altro che visionaria o sognatrice) ha avvistato guardando verso la zona di Agello (paesino piuttosto vicino a S. Mariano) uno strano oggetto con 4 luci sferiche piuttosto grosse disposte a mo’ di quadrilatero che emergeva da dietro un crinale per poi dirigersi sulla vallata coltivata sottostante al paese (la Vallelupina). Il tempo di voltare gli occhi e subito dopo l’oggetto è svanito nel nulla. Questo alle ore 20,45 di martedì 24 giugno.
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COMMENTO DEL 20 AGOSTO 2003:
Ormai la spiegazione “ufficiale” specie per quello di San Mariano è che sia stata una burla. Ma quei dubbi che avevo manifestato non sono stati risolti, e ho la netta sensazione che i vari “apparati” vogliano insabbiare qualcosa.
Ma questa non è affatto una novità.
Piuttosto, per dirla molto semplice, se è provato scientificamente che il nostro cervello è in grado di percepire con i cinque sensi solo il 5% della realtà che ci circonda, come si fa a dire che certi fenomeni sono “impossibili”? Solo perché non siamo in grado di vederli direttamente? Questa è la superbia e l’arroganza del piccolo uomo occidental-razionale.
In definitiva ci credo, e credo in molte altre cose “strane” e nulla e nessuno mi farà ricredere.
Grazie per aver avuto il coraggio di affrontare questo tema non facile da comprendere.
Saluti carissimi, Maurizio Liberati.

Sono Marisa, affezionata e quotidiana lettrice di MeteoLive. Complimenti per il lavoro che svolgete, fra tutti quelli che ho visitato il più completo e preciso. Mi piaccino molto anche gli approfondimenti, in particolare quelli sul clima e i suoi sconvolgenti nonchè rapidi cambiamenti che passa a mio marito che senz’altro intende utilizzarli per un lavoro di ricerca sull’argomento con i suoi ragazzi di scuola superiore.
Passando ai cerchi sul grano mi stupisco un po’ che se ne parli tenendo aperte tutte le ipotesi. Il fenomeno come tutto ciò che non ha una spiegazione razionale e logica mi incuriosisce e mi interessa. Non molto tempo fa però più di un giornale aveva liquidato la cosa dicendo che i cerchi erano opera di artisti? buontemponi? e che non c’era nulla di misterioso. Io invece penso che qualcosa ci sia, sono profondamente ignorante in materia, ma l’energia umana non può in una notte svolgere un lavoro così preciso, così particolareggiato. Io ho sempre pensato che oltre alla nostra amata e bistrattata terra esistano altre civiltà molto diverse da noi, molto più evolute e qui chi più ne ha più ne metta e la prudenza in questi casi è sempre d’obbligo. Forse nell’uomo c’è un profondo bisogno di qualcosa di superiore, di incomprensibile, di non spiegabile a cui guardare, in cui forse sperare di rovare delle risposte. Credo che scienziati ed organi di informazione debbano fare un lavoro molto serio di ricerca e informazione (ammetto che non è facile) e comunque se ne deve parlare poichè ho la sensazione che molte cose strane non ci vengano riferite o vengano prudentemente?! nascoste all’opinione pubblica. Ciò può essere comprensibile per non suscitare panico o attese, però è un dato di fatto che le mezze notizie si prestano ad ogni genere di manipolazione.
Marisa

Io penso che non siano cose serie.
Ritengo altresì che non siano indicate ad essere trattate nel vostro sito meteorologico, cioè altamente scientifico.
Claudio Lelli – Forlì

Salve redazione,
l’argomento da voi proposto in questi giorni è molto interessante, anche se forse, almeno ai nostri occhi, ha poco a che fare con la classica meteorologia.
Sinceramente, anch’io sono attratto dal mistero dei cerchi e un pò da tutto il mondo paranormale ed extraterrestre.
Non ho nessuna testimonianza diretta con i disegni nel grano, ma la mia curiosità e interesse verso tale fenomeno mi spinge lo stesso a comunicarvi le mie opinioni.
Come per qualsiasi altro genere, al mondo esiste l’autentico e il falso : dal quadro, alle banconote, dagli abiti alle pietre , dal vero meteorologo all’individuo mascherato dalla divisa militare.
Anche per i cerchi nel grano esiste il falso (creato dall’opera umana), e forse l’autentico, creato da ciò che ancora non conosciamo.
Attorno all’originale e al prezioso, l’uomo disonesto cerca sempre di creare l’esemplare falso per i suoi sporchi e ingannevoli scopi.
Secondo me, una piccolissima percentuale dei cerchi del grano rappresenta un qualsiasi tipo di messaggio divino o comunque di entetità superiore e benefica diretto all’intera umanità; la restante grande percentuale è opera dell’ ignoranza umana, che a causa dei suoi stupidi interessi non fa altro che creare caos e diffidenza.
Con queste affermazioni ancora teoriche, anche qui, appare nitida la lotta fra il bene e il male…
Luca Proietti
Autore : Redazione