00:00 3 Novembre 2015

Cambiamento? L’obiettivo è sempre la metà del mese…

Il modello americano vede sempre un certo cedimento dell'alta pressione intorno alla metà del mese: in qualche emissione compaiono anche affondi molto pronunciati di saccature dal nord Europa con minimi di pressione notevoli.

Sarà un dominio assoluto dell’anticiclone per tutto il mese di novembre?
Forse no, almeno secondo il modello americano che da giorni seguita a prevedere affondi depressionari importanti intorno alla metà del mese sull’Europa centrale ed anche sull’Italia.

Come sovente accade quando si osservano carte nel lungo termine, compaiono anche scenari estremi con depressioni che sembrano veri e propri cicloni extra-tropicali pronti ad affondare ad un passo dall’Italia e a provocare severo maltempo su mezza Europa.

In realtà poi con il passare dei giorni tutto questo viene ridimensionato ma spesso il cambiamento rimane e prende la forma di un normale peggioramento autunnale. E’ quello che ci aspettiamo per la metà del mese: graduale abbassamento del flusso zonale atlantico e inserimento di qualche saccatura con precipitazioni.

Affondi lungo i meridiani tanto marcati ci sembrano al momento poco probabili, visto che partiamo da una corrente a getto particolarmente tesa, che sarà difficile possa frenare in modo tanto netto in così poco tempo, anche se siamo a novembre e sarebbe lecito aspettarselo.

Dunque da metà mese confidiamo in un certo ridimensionamento dell’anticiclone e occasioni piovose per il nostro Paese, in un contesto ancora di chiaro stampo autunnale.

 

Autore : Alessio Grosso