00:00 15 Maggio 2009

CAMBIA il CLIMA, VOTA…

Quando il cambio climatico è strumentalizzato per fini politici.

In questi giorni in cui, a grandi passi, ci si avvicina alle elezioni amministrative, europee e per il referendum, le strade delle nostre città vanno via via riempiendosi di immagini di visi noti o sconosciuti di vari schieramenti politici e non mancano gli slogan che, in poche parole, dovrebbero orientare la scelta politica finale degli elettori.

Tra questi, uno in particolare ha attratto la mia attenzione: “Cambia il clima, vota…” (ometto chiaramente l’indicazione del partito a cui si riferisce) e traggo ulteriore conferma (laddove ce ne fosse ancora bisogno) di quanto il clima venga strumentalizzato a fini politici!

Il fine è quello di accaparrarsi i voti di tanti cittadini che, a digiuno di conoscenze specifiche in materia, credono più o meno a qualunque cosa venga propinato come verità scientifica!

Così il clima che cambia diventa slogan di un partito che ti indica chi votare se vuoi che un domani faccia meno caldo! Non importa sapere che chi scrive questi slogan lo fa solo per spaventare l’opinione pubblica per i suoi scopi e non per altro, visto che non ha la più pallida conoscenza di climatologia!

D’altra parte, non volete considerare anche l’effetto psicologico di tale frase sulla gente, che andrà a votare in giugno, quando le cabine elettorali saranno arroventate dai primi caldi stagionali?

Farà caldo in cabina, allora votiamo… Piuttosto, sarebbe stato molto più giusto scrivere sui manifesti elettorali: “L’aria è sempre più inquinata, vota…”, ma, forse, non avrebbe avuto lo stesso effetto!
Autore : Dott. Pier Paolo Talamo