00:00 29 Luglio 2002

Caldo torrido in Arabia, mentre nella Terra del Fuoco si gela

Vediamo che tempo fa nel mondo, e che cosa succederà nei prossimi giorni

Europa: un robusto anticiclone sta mantenendo condizioni di tempo buono e piuttosto mite sulla Spagna, la Francia, la Germania, la Polonia e la Russia settentrionale.
Su altre zone, come Italia meridionale, Grecia, Albania, Bosnia, Ungheria e Romania l’aria è instabile e le nubi sono presenti in gran numero, associate a qualche rovescio o temporale..
Sulle Isole Britanniche e la Norvegia, invece scorrono le perturbazioni atlantiche, quindi assieme alle nubi è presente qualche locale pioggia.
Nelle prossime ore l’anticiclone si indebolirà sulla Spagna settentrionale e la Francia, permettendo ad una intensa perturbazione di abbordare il Continente e distribuire delle precipitazioni localmente abbondanti.
Sulle altre zone non ci saranno grosse novità, se non un leggero aumento dell’instabilità sulla Polonia e la Svezia meridionale.
Le temperature saranno piuttosto alte ovunque, con punte di 34-36°C sulla Spagna; entro 2-3 giorni ci sarà però un calo deciso dei valori fra l’Irlanda, l’Inghilterra meridionale e la Francia settentrionale, per l’arrivo di venti relativamente freddi ed intensi.

America settentrionale: sul Canada settentrionale il tempo è relativamente fresco e ventoso, con alcune precipitazioni presenti soprattutto sull’Alaska.
Per il resto, il Canada vive in una situazione con pressione bassa ma livellata, e quindi senza che vi siano precipitazioni di rilievo, tranne qualche temporale locale sul Quebec; le temperature in queste zone sono comunque decisamente più alte che non sul settore occidentale.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti vanno segnalati dei temporali piuttosto diffusi su Dakota, Minnesota, Nebraska, Kansas, Oklahoma e Texas occidentale con il rischio di fenomeni localmente intensi.
Durante le ore più calde i fenomeni tendono ad estendersi sul resto del Texas, l’Arkansas e la Louisiana, per poi dissolversi verso la tarda serata.
A parte delle nubi presenti sulle coste che si affacciano sul Golfo del Messico con locali rovesci in Georgia, sul resto del territorio statunitense il tempo è relativamente buono, o al massimo nuvoloso, ma senza precipitazioni.
Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un miglioramento abbastanza evidente su molte delle zone interessate dai temporali più intensi, e le precipitazioni tenderanno a localizzarsi fra il Colorado, il Nebraska e l’Iowa.
Le temperature saranno alte su buona parte delle regioni, con qualche grado in meno soltanto sull’estremo nord; si verificheranno punte massime di 36-37°C in Colorado e nel Texas.
Sul Messico e le Antille ci sarà molta instabilità pomeridiana fino a venerdì, con temporali locali, più frequenti sui monti della Sierra Madre occidentale e nei dintorni di Guadalajara.

America meridionale: il tempo è instabile, e lo rimarrà anche nei prossimi giorni in Colombia, Perù settentrionale e Brasile occidentale, con alcuni temporali.
Nuvole e qualche pioggia sono presenti anche sulla Bolivia meridionale, l’Argentina settentrionale, il Paraguay ed il Mato Grosso, ma senza che vi sia tempo realmente perturbato.
Comunque su queste zone le temperature si mantengono piuttosto alte, specie sul settore settentrionale del Continente e nei dintorni dell’Equatore, con punte di 33-34°C in Brasile.
Lo stesso non si può dire su zone come l’Argentina ed il Cile Meridionale, dove l’inverno sta portando tante nubi, ma soprattutto freddo intenso, con temperature che non superano i 12-13°C; addirittura nella Terra del Fuoco in certe nottate si va anche sotto lo zero.

Oceania: l’alta pressione protegge l’Australia e la Nuova Zelanda; in queste zone il tempo è bello e soleggiato; solo sul Mare di Tasman ci sono dei banchi di nubi alte, con poche pretese.
Le temperature sono elevate nel Queensland settentrionale e nei dintorni di Darwin, con valori ovunque compresi fra 28 e 34°C, ad esclusione del deserto ovviamente.
Sulle altre zone, dove il rigore della stagione invernale è già più evidente, l’aria è un po’ più fresca, e non si va oltre i 20°C.
In Micronesia, Melanesia e Polinesia fa caldo, ma il sole si alterna localmente a qualche temporale, che comunque non è in grado di rovinare un’intera giornata, esaurendosi nel giro di poche ore, e permettendo a tutti di godere degli splendidi paesaggi di questo “paradiso”.

Asia: fa molto caldo sull’Arabia, la Cina meridionale, l’India, la Birmania, il Laos e la Thailandia, con punte di 45°C ad Abu Dhabi, 38°C a New Delhi e 34°C a Bangkok.
Sull’India, la Birmania, la Cina meridionale, la Mongolia e la Malesia, però si verificano spesso dei temporali pomeridiani localmente molto forti, specie nelle zone interne continentali.
Sulle Filippine, c’è un tipo di tempo simile, con temporali pomeridiani, e precipitazioni particolarmente copiose sul settore più settentrionale.
Sul Giappone il tempo è piuttosto variabile, ma senza piogge consistenti e durature, almeno per i prossimi 2-3 giorni.
Per il resto non ci sono grosse segnalazioni da fare: la temperatura è elevata, e se non splende il sole lo si deve solamente a delle nubi in transito senza troppe pretese.

Africa: tranne i normali temporali alternati a schiarite, presenti sul una fascia che va dalla Sierra Leone all’Etiopia, passando per Burkina Faso, Nigeria, Ciad e Sudan meridionale, non ci sono grosse segnalazioni da fare dal punto di vista delle precipitazioni.
Dominano infatti gli anticicloni, e quindi il sole splende incontrastato su molte delle regioni nel Continente, tant’è vero che le temperature ne risentono notevolmente: si hanno infatti valori di 30°C se non superiori, su tutto il settore centro-settentrionale del Continente, con punte molto elevate in Egitto e nel Sudan.
A sud dell’Equatore i valori sono più contenuti, e in Sudafrica, dove è pieno inverno, si va dai 13-15°C di Capetown, ai 18-20°C di Johannesburg; nei prossimi giorni su queste 2 città il tempo potrebbe peggiorare, e si verificheranno alcuni rovesci, in particolare da mercoledì in poi.
Autore : Lorenzo Catania