00:00 25 Luglio 2013

Caldo africano, istruzioni per l’uso

Poche, semplici regole per passare indenni l'imminente ondata di caldo africano.

Sa di scontato ma alla fine fa sempre bene. Si, perchè il caldo eccessivo non reca solo semplice fastidio ma può essere fonte di seri disturbi di salute.

Regola numero uno: bere in abbondanza ( a piccole dosi ma di frequente) e assumere frutta. Il caldo e l’afa infatti causano un aumento della sudorazione generale e la perdita di vitamine e sali minerali, che vanno dunque reintegrati onde evitare i classici colpi di calore (frebbre, svenimenti o, all’estremo, collasso).

Se ci si deve mettere in viaggio con l’auto è bene evitare le ore più calde della giornata, informandosi prima di partire sulle condizioni del traffico per evitare lunghe code sotto il sole. Ricordiamo inoltre, semmai ce ne fosse bisogno, che un’auto parcheggiata sotto il sole, con i finestrini chiusi, può raggiungere temperature fino a 70°C! Mai lasciare persone o animali chiusi all’interno, anche per soste brevissime!

Adoperare con intelligenza il climatizzatore, sia in auto, sia negli ambienti domestici o sul posto di lavoro. la regola vorrebbe che non si scendesse mai sotto una temperatura inferiori a 5-7°C rispetto a quella esterna.

Per soggetti più deboli, bambini, anziani, persone colpite da qualsiasi patologia, evitare, se possibile, di uscire di casa nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17. Nelle stesse ore, non recarsi neanche al parco, se ci si trova in città, per la presenza oltre ai limiti di salute, dell’ozono, per chi si trova al mare evitare si permanere sotto il sole cocente a scopo di tintarella, ma tonificarsi spesso buttandosi in acqua.

In alta montagna adoperare creme solari contro i raggi UV con adeguata protezione (per i bambini fino a 50). Indossare occhiali anti UV, indumenti non aderenti, di cotone, lino o fibre naturali che lascino traspirare la pelle.

Assumere un atteggiamento per quanto possibile rilassato, facilita il superamento di questa critica fase climatica, evitando l’innesco di stress e di pericolosi stati di nervosismo o collera. Il caldo diffuso e intenso durerà pochi giorni e, nonostante il fastidio arrecato, dovrebbe venir sopportato senza grossi problemi da ogni persona fisicamente sana.

 

Autore : Luca Angelini