00:00 17 Agosto 2012

Brutta situazione: si è inceppato l’aeratore e il caldo ristagna

L'aria fresca non interviene più da ovest a limare la bolla calda africana.

La carta prevista per il 24 agosto del 2011: una situazione quasi analoga a quella prevista per quest’anno per lo stesso periodo: l’anno scorso la saccatura non arrivò mai e cominciò una grande calura, cosa accadrà quest’anno?
E’ un meccanismo inceppato l’origine delle ondate di calore africane ormai così ricorrenti sul nostro Paese. Succede che le saccature, invece di muoversi in maniera più o meno sinuosa verso levante, si bloccano ed affondano ad ovest, e lì rimangono, con il motore ingolfato che richiama aria calda verso di noi dal nord Africa, gonfiando a dismisura queste dorsali anticicloniche, responsabili anche della siccità che attanaglia molte zone del Paese.

E’ una situazione già vista e rivista: oltretutto i modelli incorrono sempre nel medesimo errore: a lungo termine mostrano un’evoluzione positiva della saccatura verso levante, con ricambio d’aria. Situazione che poi viene puntualmente disattesa con il passare dei giorni, quando diventa evidente la difficoltà della saccatura nel fare passi avanti. Ne abbiamo parlato molte volte: la potenza di queste bolle calde viene sottostimata e temporali e frescura finiscono per essere costantemente rimandati.

Esempio pienamente calzante quello legato alla previsione per il 24 agosto del 2011, quando dopo un’estate un po’ sottotono, specie al nord, si pensava che una saccatura potesse porre fine alla stagione dandole il colpo di grazia, invece fu proprio quello l’inizio dell’estate, con la saccatura che non arrivò mai e il caldo che ci dominò per oltre un mese e mezzo. Quest’anno la situazione è un po’ diversa: veniamo da due mesi di grande caldo e si spera che questa volta la saccatura alla fine ce la faccia, ma attenzione, le sorprese con il tempo sono sempre dietro l’angolo.
 

Autore : Alessio Grosso