00:00 11 Agosto 2008

BREZZE d’Italia: spicca quella della Versilia…

Caccia alle brezze più regolari ed intense in Italia: si impongono Toscana e Lazio.

Il caldo prende d’assedio le città? Ecco allora che si cerca refrigerio al mare. Ma come: non si va al mare per godersi sole e caldo? Si ma, se dovessimo pensare di sopportare nel nostro soggiorno balneare la canicola cittadina, certamente molti ripiegherebbero in montagna.

Invece il mare è meta privilegiata anche per gli anziani, soprattutto nella stagione invernale. Il mare ha un notevole effetto mitigatore sul clima. L’acqua si scalda più lentamente del terreno e favorisce l’instaurarsi di piacevoli brezze diurne che, soprattutto nel mese di giugno, quando il mare è ancora freddo, mantengono le temperature delle località marittime su valori gradevoli e in genere non superiori ai 26-27°C, proponendoci una ventilazione rinfrescante che tocca l’apice proprio nelle ore più calde, quando è più netto il contrasto termico tra mare e terra.

Ma quali sono le coste italiane che beneficiano delle brezze più regolari e sostenute? Vincono la speciale classifica delle brezze i litorali della Toscana e del Lazio, grazie alla sommatoria del vento sinottico a quello locale. Entrambi provengono da ovest e si sostengono reciprocamente.

Le coste alte, come quelle versiliane, hanno poi il vantaggio di beneficiare anche della brezza notturna delle Apuane che mantiene bassa l’umidità. Anche la Liguria, grazie alla presenza del rilievo appenninico, conosce brezze regolari sia durante il giorno che nel corso della notte.

I litorali che sono circondati da zone ricche di vegetazione e molto umide, risentono invece di una scarsa brezza notturna e fanno i conti con l’afa nelle ore serali. Questo perchè le zone di pianura dell’entroterra rimangono piuttosto calde e misurano temperature simili a quelle del litorale anche durante la notte. E’ il caso della riviera romagnola che è anche sfavorita da un vento sinottico opposto a quello marino diurno.

Non sempre però l’esposizione a Ponente risulta favorevole: nel caso delle coste campane anzi la presenza di molte insenature rende le brezze meno apprezzabili. Di conseguenza la temperatura si mantiene più elevata.

Quando l’entroterra è arido, sia le brezze diurne che notturne risultano importanti e regalano ai vacanzieri un clima da sogno.
Tipico esempio è quello sardo che non avrebbe nemmeno bisogno delle brezze, giacchè molto spesso ci pensa il Maestrale a rendere l’aria povera di umidità.
Autore : Alessio Grosso