00:00 18 Marzo 2016

Breve ma INTENSA impennata termica sulle regioni centro-meridionali, poi…

Relativamente al tempo previsto negli ultimi dieci giorni di marzo, arrivano quest'oggi segnali più convinti di PRIMAVERA, sia dalle previsioni deterministiche del modello europeo, sia da quelle del modello americano, seppur con modalità differenti da uno e l'altro. Uno sguardo anche alle medie Ensemble dei relativi centri di calcolo.

Che qualcosa inizi a cambiare sia sotto il profilo termico, sia nella circolazione atmosferica, lo si capisce dalla breve ma intensa ONDA DI CALORE che, all’inizio della prossima settimana, investirà le regioni centrali e soprattutto meridionali italiane, determinando una netta impennata delle temperature sino a valori "quasi" estivi. Tale risalita d’aria calda trarrà in realtà origine da un’azione vera e propria di "trascinamento" e quindi non dalla presenza di una zona d’alta pressione, bensì da un richiamo di venti sciroccali ad estrazione "profonda".

Occorre tuttavia sottolineare come un aumento così deciso dei valori termici atteso sulle regioni di Mezzogiorno, possa verificarsi solo in conseguenza di un rialzo delle fasce anticicloniche subtropicali che, anche se non interessano direttamente il Mediterraneo, iniziano già adesso a farsi strada sul continente nord-africano. Trattasi quindi di un surriscaldamento della temperatura di breve durata, limitato ad uno spazio di un paio di giorni e seguito da un rientro altrettanto sensibile delle temperature entro i valori tipici del periodo.

Alla risalita dell’aria calda di matrice africana, farebbe seguito nel giro di poche ore, l’avanzamento di una vistosa figura di bassa pressione il cui ruolo principale nell’ambito del tempo atmosferico sullo stivale italiano, sarebbe quello di apportare una nuova fase di maltempo. Martedì 22 ne sarebbero interessate soprattutto le regioni dell’Italia centrale, mercoledì 23 e giovedì 24, i settori meridionali italiani. Più marginale il coinvolgimento delle regioni del nord che sperimenterebbero molta nuvolosità ma scarse precipitazioni. 

Volgendo lo sguardo al periodo successivo, il modello europeo mette in risalto il consolidamento di una figura vistosa di alta pressione alimentata da aria tiepida di origine oceanica. Questa figura si consoliderebbe sui settori centrali del Mediterraneo proprio nel periodo delle festività di Pasqua.

Diversa l’opinione del centro di calcolo americano che mette in risalto una vasta depressione sull’Europa occidentale, in grado di trascinare corpi nuvolosi sfrangiati anche verso l’Italia. Ad esserne interessati sarebbero soprattutto i versanti tirrenici delle regioni centrali e settentrionali. Il contesto termico risulterebbe ovunque molto mite, con una prevalenza di venti meridionali.

Uno sguardo alle medie Ensemble del due centri di calcolo.

Il modello europeo, smorza un po’ i toni dell’anticiclone pasquale, mettendo in evidenza soltanto una struttura mobile di alta pressione. Il centro di calcolo americano conferma proprio entro la fine del mese, l’avvento di una fase eolica meridionale, accompagnata da un rialzo delle temperature su tutto il Paese e la presenza frequente di nuvolosità lungo i settori del versante tirrenico. 

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi