00:00 18 Giugno 2010

Botta e risposta! Voi chiedete, noi rispondiamo: ecco perchè gli animali sono più colpiti dai fulmini

Qualche domanda interessante posta dai lettori.

Botta e risposta: i lettori ci scrivono

1 Quali condizioni devono verificarsi affiché aria calda di origine sub-tropicale possa provocare forti eventi temporaleschi? Cosiddetti temporali da fronte caldo? Matteo Mussoni
R: E’ difficile che durante l’estate si verifichino temporali da fronte caldo, ciò avviene nel caso in cui l’aria calda che affluisce sia di per sé instabile. Il fronte dunque non avrà una pendenza della superficie frontale "dolce" ma "marcata" e le precipitazioni si verificheranno solo in prossimità del passaggio frontale. Qualche cumulo affogato in estate può comunque far parte di un fronte caldo del tipo classico ma le precipitazioni ad esso associate sono sporadiche ed isolate. Spesso l’aria calda sub-tropicale risulta poi molto secca in origine, dando luogo ad innocue stratificazioni o altocumuli che producono al massimo brevi piovaschi. Solo passando sul mare si arricchisce d’umidità ma finisce per rendere il caldo ancora più insopportabile. Solo infiltrazioni d’aria fresca dai valichi alpini o l’arrivo subitaneo di una massa d’aria fredda possono creare le condizioni perché possa formarsi un fronte temporalesco che sarà tanto più potente, quanto sarà elevato il grado d’umidità a tutte le quote.

2 Sono Niccolò Teodori di Firenze. Volevo sapere che cosa significa di preciso quando la pressione è "livellata" e quali sono le conseguenze principali sull’andamento del tempo?
Risposta: Livellato significa senza grossi scarti barici ravvicinati. In altre parole la differenza di pressione tra una zona e l’altra é trascurabile e di solito questo comporta un indebolimento dei venti, l’invecchiamento di una figura anticiclonica, con conseguente crescita di termiche che possono elevarsi con calma senza essere disperse o stirate dal vento, fino a produrre temporali.

3 Cos’é la corrente di passo? Fabio Barozzi-Bormio
Risposta: Il fulmine vuole arrivare a terra e utilizza tutti i modi possibili per farlo. Ad esempio, giacchè il bagnato riduce di molto la resistenza elettrica, rispetto all’asciutto, il fulmine utilizzerà anche i nostri indumenti bagnati per arrivarci. Se un fulmine colpisce un punto del terreno si formerà un campo di tensione che diminuisce verso l’esterno in modo concentrico. Attraverso questi cerchi ideali se tocchiamo un solo punto del terreno rimarremo meno colpiti rispetto ad una persona che cammina, (due punti), o ad un animale a quattro zampe come il cavallo, che dovendo toccare più punti del suolo, sarà maggiormente fulminato. Caro Fabio, cerca di toccare un solo punto!

Autore : Alessio Grosso