00:00 17 Maggio 2001

Botta e risposta: i lettori ci scrivono

I lettori ci pongono moltissime domande. Non sempre riusciamo a rispondere a tutti; oggi vi proponiamo alcuni tra i quesiti più interessanti giunti in redazione.

Ecco le Vostre domande:
1 Il Favonio: cos’é di preciso? Luca Cervetti, Biella

R: Il Favonio, letteralmente vento favorevole ai germogli, é un vento discendente, e la sua genesi dunque parte dal presupposto che vi siano ostacoli da scavalcare, cioé montagne piuttosto alte. Proprio la sua tipica caduta determina la nomea che si tratti di un vento caldo, in realtà la sua temperatura é determinata in gran parte dalla caratteristica della massa d’aria da cui trae origine. L’aria che investe una catena montuosa é costretta a risalirla, raffreddandosi e condensando in nube. Una volta giunta sulla cima, dopo aver magari lasciato cadere parte del suo carico, si troverà come di fronte ad uno scivolo e si lancerà verso la pianura dell’altro versante. L’effetto sarà quello di riscaldarsi di 1°C ogni 100 m, fino a raggiungere il suolo come vento decisamente mite e secco, anche per l’effetto dell’attrito dovuto alla compressione dell’aria.

Le nubi dunque si sono dissolte sul versante sottovento, e se il Foehn é particolarmente forte, spazza i cieli per centinaia di Km, rendendo il clima anche molto mite, favorendo d’inverno lo scioglimento precoce delle nevi.

Se viceversa l’aria in arrivo é di tipo artico e parte da un valore di -5°C sulla pianura che riceve l’umidità, cioé quella sopravento, allora giungerà fredda anche sull’altro versante, determinando una sensazione di freddo notevole (Wind Chill) e valori termici al piano non superiori a 5°C o 6°C. A far insorgere il Foehn ci possono esserci varie cause: una sta nella differenza di pressione tra i due versanti della montagna, per cui, come nel meccanismo delle brezze, l’aria spira dalla zona di alta a quella di bassa pressione.

Il Favonio non é limitato al rilievo alpino e nel mondo é conosciuto con altri nomi, ad esempio il Mistral sulle coste Mediterranee Francesi, o Chinook, tipico delle montagne rocciose. Ma venti di questo tipo si hanno anche tra i due versanti dell’Appennino. Quando il Libeccio si abbatte sulle coste tirreniche dell’Italia centrale, la sponda adriatica é quasi sempre interessata da un vento di caduta analogo al Foehn.
L’umidità anche qui scende al minimo e la temperatura sale spesso repentinamente.

2 Cos’é la temperatura di rugiada? Lorenzo Rocca (VA)
R: E’ la temperatura in cui una massa d’aria raggiunge il limite di saturazione (100% di umidità), il punto di condensazione indica invece la quota altimetrica in cui questo ha luogo. E’ appena il caso di aggiungere che più l’aria é secca e più alto sarà il punto di condensazione. L’aria fredda contiene meno umidità rispetto a quella calda e la condensazione ne risulta dunque facilitata. In mancanza però di nuclei di condensazione l’umidità può superare il limite di saturazione senza che avvenga condensazione: si dice allora che l’aria é sovrassatura.
Autore : Redazione