00:00 13 Aprile 2005

Borsino TEMPORALI: chi ha le quotazioni maggiori per oggi?

Lento colmamento della depressione Quirino ed elevata instabilità atmosferica su buona parte d'Italia: ecco le quotazioni odierne sui temporali nei vari settori.

Negli ultimi anni non capita così spesso di avere tanta vivacità atmosferica in casa nostra: fronti in successione dall’Atlantico, depressioni che si formano sui nostri mari, precipitazioni distribuite in maniera più democratica ed elevata instabilità atmosferica.

Proprio quest’ultimo aspetto legato alle recenti fasi di maltempo ci dà lo spunto per una sorta di quotazioni sui temporali nei vari settori per la giornata odierna.

Premettiamo subito che, come molti già sanno, generalmente il temporale ha bisogno di alimentazione dal basso (aria più calda e umida) e dall’alto (freddo in quota e geopotenziali bassi). Di notte, tutti e 2 i tipi di carburante necessari sono reperibili sui mari che si mantengono più caldi rispetto alla terraferma, per questo motivo le nubi temporalesche si formano prevalentemente sui nostri bacini.

Di giorno, l’effetto del riscaldamento del terreno dovuto al sole ribalta la situazione ed ecco un generale fiorire di nubi torreggianti a partire dai rilievi.

Dove sono maggiormente quotati oggi i temporali?

Val d’Aosta, Valpadana centro-occidentale, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche: probabilità basse e inferiori al 30%; sono i settori più distanti dal vortice Quirino in indebolimento.

Alpi occidentali, Alpi e Prealpi orientali, Sardegna: rovesci pomeridiani possibili al 40-50%, per motivi diversi. Sulle Alpi occidentali per effetto della forte insolazione, su quelle orientali per il passaggio di un modesto ramo occluso della depressione e sulla Sardegna per residui effetti delle attività del vortice.

Lazio e Abruzzo: Acquazzoni o brevi temporali pomeridiani possibili al 50-60%. Sono le 2 regioni ai margini delle spire della depressione e dunque i loro cieli sono ancora sufficientemente instabili.

Sud peninsulare, nord e ovest Sicilia: 70-80%, fenomeni altamente probabili su tutte queste regioni già dal mattino per la maggior vicinanza al centro della bassa pressione.

Sicilia meridionale: 30-40%, le correnti in quota mediamente tra ovest e nordovest producono un leggero effetto favonico sui settori meridionali e orientali dell’Isola, annullando quasi del tutto le influenze di Quirino.
Autore : Simone Maio