00:00 7 Ottobre 2008

BONINO: quando l’autunno di traveste (quasi) da estate…

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive.

REDAZIONE:
Allora Bonino, niente di fatto! Dopo un avvio promettente, anche l’autunno 2008 sembra ripercorrere le tematiche degli anni precedenti…

BONINO: “In effetti è così!
La settimana che doveva segnare l’ingresso ufficiale della stagione autunnale, con piogge ben distribuite sul nostro territorio si rivelerà un autentico fiasco. L’alta pressione si è svegliata di colpo ed ha tutta l’intenzione di mettere radici dalle nostre parti. Niente piogge, quindi, a parte casi locali.

REDAZIONE: come mai le alte pressioni sono diventate così potenti?

BONINO: ” Questa non è una risposta facile. Da alcuni anni le correnti perturbatrici oceaniche hanno perso lo smalto di un tempo. Le perturbazioni cercano di entrare franche sull’Europa; a volte ci riescono, mentre in altre situazioni l’alta pressione (sempre presente alle basse latitudini) viene sottostimata dalle elaborazioni modellistiche e compare sul più bello, a circa 3 giorni dalla scadenza previsionale.
In poche parole, l’impianto depressionario presente sulla carta crolla miseramente nel giro di 24 ore e l’Italia si ritrova con un pugno di mosche in mano.
Questo succede perchè la forza delle correnti occidentali è assai più bassa rispetto solo a 10 anni fa. L’alta pressione, quindi, approfitta della situazione, aiutata anche da una meridianizzazione sempre più spinta delle correnti”.

REDAZIONE: ma è vero che potrebbe tornare un po’ di caldo?

BONINO: “Beh, quando si ha a che fare con alte pressioni a geopotenziali estivi nel mese di ottobre (mese ancora privo di cuscinetti freddi al suolo e di inversioni), i 25-26° possono essere comodamente valicati.

REDAZIONE: …e quanto potrebbe durare questo stato di cose?

BONINO: “Almeno fino all’inizio della settimana prossima non cambierà niente. Avremo a che fare con un autunno solo sulla carta, sia dal punto di vista termico, che precipitativo. A seguire, forse, le correnti atlantiche faranno un nuovo tentativo per scardinare il dominio indiscusso dell’alta pressione, ma al momento è davvero presto per parlarne”.
Autore : Redazione