00:00 11 Giugno 2018

BONINO: l’estate “zoppicante” di giugno…

Botte e risposta con gli esperti di METEOLIVE

REDAZIONE: allora Bonino, dopo un fine settimana complessivamente più stabile e caldo, si ritorna nel tunnel dell’instabilità atmosferica?

BONINO: purtroppo sì. Nei prossimi giorni subiremo gli effetti di una nuova depressione in arrivo da ovest. I primi effetti si sono già avuti questa mattina su alcune zone del Piemonte occidentale e in Val d’Aosta con temporali anche intensi.

Il nocciolo instabile è previsto entrare direttamente sull’Italia tra mercoledi 13 e giovedì 14 giugno con direttrice nord-ovest/sud-est. In questo frangente i temporali si estenderanno a gran parte d’Italia…anche sulle regioni meridionali e le Isole, con annesso calo delle temperature.

REDAZIONE: si rischiano nuovamente fenomeni intensi?

BONINO: il rischio purtroppo sussiste e riguarderà in un primo tempo le regioni settentrionali (indicativamente fino a mercoledi 13 giugno). A seguire, tra giovedì 14 e venerdì 15 giugno, lo spostamento della depressione verso sud sbilancerà i fenomeni più intensi tra il centro e le regioni meridionali dove avremo anche un rinforzo del vento e un sensibile calo delle temperature.

REDAZIONE: quando migliorerà la situazione?

BONINO: nel fine settimana l’alta pressione delle Azzorre tenterà di estendersi verso levante, ma senza grossi risultati. C’è da dire che alcuni modelli, tra cui il canadese e l’americano, optano per un nuovo pesante guasto sull’Italia tra sabato 16 e domenica 17 giugno. Noi per il momento non riteniamo che si arrivi a tanto, anche se l’Italia potrebbe ancora risentire di condizioni variabili anche dopo la metà del mese.

REDAZIONE: quando arriverà la stabilità duratura tipica dell’estate mediterranea?

BONINO: qualche giorno fa alcune elaborazioni contemplavano un bello slancio dell’alta pressione delle Azzorre verso l’Europa centro-occidentale (Italia compresa) che avrebbe garantito l’avvio della stabilità e del caldo sull’Italia (insomma, dell’estate che tutti aspettano) dopo il giorno 15.

Questa mattina il medesimo slancio anticiclonico viene posticipato nel tempo, segno che probabilmente non vi sono ancora le condizioni adatte per l’affermazione di questa figura barica.

L’oceano atlantico in prossimità del Continente europeo, ma anche al largo delle coste nord africane, seguita ad essere più freddo del normale. Ciò fornisce meno forza alla struttura stabilizzante medesima che si presenta debole e poco convincente (per ora) nella sue sortite verso levante. Vedremo se nell’arco della terza decade mensile si potrà attuare questo progetto.

 

Autore : Redazione